Nel primo giorno di apertura del bando, il Patto per il lavoro nel turismo ha registrato richieste per 330 contratti, pari a 993.390 euro. «Un risultato straordinario che va oltre ogni più rosea previsione», commenta il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.
Il Patto prevede bonus assunzionali per chi stipula contratti nel comparto ricettivo e balneare della durata minima di 8 mesi, stabilizzando in questo modo i livelli occupazionali di un settore che ha contratti medi di poco più di 5 mesi. Sono 92 le strutture che hanno presentato le richieste di finanziamento. «La strada intrapresa è quella giusta, avendo messo in atto una seria politica attiva del lavoro, concordata con le parti sociali, tesa allo sviluppo del turismo nella nostra regione − dichiara l’assessore al Turismo e al lavoro Gianni Berrino − Un albergo aperto per un paio di mesi in più è importante per fare vivere tutto il territorio, porta lavoro nei negozi, nei servizi, nei bar, nei ristoranti, clienti per il nostro artigianato di qualità. Questo è il primo passo di interventi concreti che Regione ha in programma per migliorare e incentivare il lavoro nel settore turistico, prima “industria” regionale».
Il Patto, finanziato con 3 milioni di euro da fondi Fse per il biennio 2018-19 e firmato tra Regione Liguria e le parti sociali, è il primo esempio in Italia di concreto sostegno al settore turistico, un incentivo forte per permettere alle strutture di restare aperte per più mesi, facilitando quella destagionalizzazione che da tempo è alla base della maggior parte delle politiche di promozione, e ai lavoratori di avere maggiore stabilità e tutele.