«Io non me ne vado, resto nel Pd ma per contribuire a cambiarlo profondamente». Lo dichiara a Liguria Business Journal Victor Rasetto, già segretario proviciale genovese del Pd.
Rasetto da tempo è su posizioni critiche verso la dirigenza del partito e si è in genere trovato d’accordo con Simone Regazzoni, che di fronte a un rifiuto del Pd genovese e ligure di azzerare immeditamente le cariche e andare subito a congresso giorni fa ha lasciato il partito.
«Resto nel Pd – prosegue Rasetto – la mia battaglia la combatterò all’interno del partito. Perché il Pd deve ripensarsi profondamente e rinnovare la sua classe dirigente a tutti i livelli. Quella attuale non sa interpretare il Paese. Mi sembra surreale che di fronte all’enormità del risultato elettorale debba pagare soltanto Renzi. Ora riflettiamo pure, questa sera si riunirà la direzione provinciale, domani quella regionale ma è chiaro che bisogna andare a un congresso fondativo, penso al più tardi in autunno, a un congresso nazionale e, a cascata, a congressi regionali e proviciali, così come a tutti i livelli, nazionale, regionale e provinciale dovrà essere sostituita la classe dirigente del Pd »