Avvio di seduta debole a Piazza Affari. A Milano l’indice Ftse Mib cede lo 0,74% a 22.283 punti. In calo anche le principali borse europee: Parigi giù dello 0,75% a 5.223 punti e Francoforte -1,14% a 12.051 punti. Più cauta Londra (-0,5% a 7.140 punti).
A Milano, nella prima mezz’ora di scambi, frena Fca (-3,68%), dopo i dati sulle vendite in febbraio in Italia, calate di oltre il 10%. Ne risente anche Exor (-2,12%), a monte della catena di controllo, Cnh (-2%), Ferrari (-1,45%) e Pirelli (-1,33%). Avvio in calo anche per Ferragamo (-1,58%) e Leonardo (-1,34%). Sale invece Tim (+0,81%) in vista dei conti e del piano attesi per la prossima settimana, mentre tiene Tenaris (+0,77%).
In Asia i principali indici risentono dell’annuncio sui dazi su acciaio e alluminio da parte del presidente americano Donald Trump e chiudono in calo: in evidenza il -2,5% della Borsa di Tokyo, ma va giù anche Shanghai (-0,59%).
I cambi: alle prime contrattazioni, l’euro passa di mano a 1,2256 dollari (1,2264 ieri sera a New York). Lo yen passa di mano a 129,7.
Stabile lo spread tra il Btp e il Bund alle prime battute della giornata sui 130 punti: il rendimento del titolo decennale italiano è all’1,93%.