Credito Fondiario ha deciso di ridurre la quota del capitale Carige sotto il 5% scendendo dal 5,397% al 4,894%. È quanto indicano gli aggiornamenti Consob sulle quote rilevanti.
L’ingresso del Credito Fondiario in Carige nell’ambito dell’aumento di capitale era legato all’accordo, raggiunto a dicembre, con cui l’operatore specializzato nei crediti deteriorati aveva acquistato dalla banca genovese un pacchetto di npl. Carige aveva ceduto al Fondiario il ramo d’azienda relativo alla piattaforma di gestione dei crediti deteriorati unitamente alla sottoscrizione di un contratto di servicing pluriennale. Nell’ambito di questi accordi, Credito Fondiario aveva assunto impegni di primo accollo relativi all’aumento di capitale per 30 milioni.