Villa Durazzo Pallavicini torna a vivere anche sull’acqua. A distanza di vent’anni, due barche tornano a galleggiare sul laghetto del parco, pronte a ospitare turisti e genovesi e a far vivere loro un’esperienza unica: apprezzare le meraviglie del parco da un nuovo punto di vista, quello del lago.
Le barche, due lancette usate, recentemente restaurate dal personale della coop. L’Arco di Giano, provengono da Pegli e da Recco: «Le abbiamo recuperate con poco – spiega Giovanni Pizzorno, volontario – e le abbiamo dipinte con i colori originali dell’Ottocento. Acquistarle nuove sarebbe stato troppo dispendioso. Ne arriverà probabilmente una terza, ma prima aspettiamo di conoscere la risposta dei visitatori».
Le gite in barca, sempre accompagnate da un addetto, saranno disponibili negli ultimi due weekend di gennaio (20-21 e 27-28, dalle 10 alle 16) e poi, dopo una pausa di circa 20 giorni, riprenderanno a fine febbraio: il clou sarà il periodo primaverile, quando l’esplosione di colori delle fioriture renderà ancora più suggestiva la visita. Non a caso le due nuove barchette si chiamano Bella di Firenze e la Vergine di Collebeato, nomi di due specie di camelie. Il costo è di 5 euro a persona oltre al biglietto di ingresso.
«Una novità sia per i turisti ma anche per i genovesi che da anni non rivivevano la presenza delle barche – commenta l’assessore al Turismo del Comune di Genova, Paola Bordilli, che ha inaugurato il varo della prima barchetta – Un modo diverso per “vivere l’acqua” a Genova».
Le barchette inizialmente avevano il compito di traghettare i visitatori dalle grotte (chiuse per inagibilità), che rappresentavano l’inferno, fino al lago, cioè il paradiso. Ce lo spiega la direttrice Silvana Ghigino: «Con la chiusura delle grotte le barche sono andate in disuso. Ora è nuovamente possibile rivivere il parco come inizialmente l’avevano immaginato Michele Canzio e il marchese Pallavicini». E mentre descrive la nuova iniziativa che in qualche modo regala una nuova vita a Villa Pallavicini, la direttrice non può nascondere la commozione ricordando l’incendio che, esattamente un anno fa, aveva distrutto parte del parco: «Oggi ci lasciamo alle spalle quella brutta esperienza – spiega – E concediamo una nuova possibilità ai visitatori, quella di vivere l’emozione della gita in barca, romantica, ma non solo: l’iniziativa è anche per le famiglie o i gruppi di amici».
Villa Pallavicini archivia un buon 2017 dal punto di vista del numero dei visitatori, ma gli obiettivi sono ancora più ambiziosi: «Abbiamo toccato le 27 mila presenze – spiega la direttrice – Ma qui ci sono da gestire 8 ettari di terreno e vi lavorano 15 persone: dobbiamo arrivare a 40 mila visitatori per raggiungere il pareggio di bilancio. Spero che manifestazioni come questa ci aiutino per incrementare il numero di persone che entrano nel parco, del resto le nostre entrate derivano solo dalla vendita dei biglietti». Il primo passo per crescere è comunicare di più, soprattutto all’estero, l’esistenza del parco: «Partecipiamo a numerose fiere in Italia e oltre confine e notiamo quanto il parco sia qualcosa di attrattivo per i turisti, ma il problema è che pochi lo conoscono. Per questo chiediamo uno sforzo per investire di più nella comunicazione».
In occasione della mostra Antiqua che si terrà alla fiera di Genova dal 20 al 28 gennaio, il parco avrà uno stand stand dedicato.
Seguirà video