L’esclusione dei sindaci o dei loro delegati politici dal comitato di gestione portuale non piace solo al Comune di Genova, che ieri a Roma ha partecipato all’incontro convocato da Anci Porti con il consigliere delegato a Porto e Mare, Francesco Maresca. Il focus era proprio il decreto 169 che riforma la disciplina delle attività portuali.
«Abbiamo chiesto – dichiara Maresca – una riunione con il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio per rivedere il provvedimento. In caso contrario abbiamo deciso come Anci Comuni di intraprendere una via giudiziaria per incostituzionalità».
Anci Porti ha accettato la proposta del consigliere Francesco Maresca di procedere, parallelamente e con l’aiuto delle Università, a redigere un disegno di revisione della norma da parte di Anci, da sottoporre al prossimo governo.
«Ritengo che un porto come Genova che dà lavoro a 8 mila persone e crea un indotto lavorativo di 50 mila unità non si possa permettere di fare a meno del Comune di Genova nel suo comitato».
Maresca è stato anche invitato dalla sindaca di Monfalcone Anna Maria Cisint per una audizione in consiglio comunale.