Nuovo accordo di programma per la piattaforma Maersk di Vado Ligure, sottoscritto questa mattina tra i rappresentanti di Regione Liguria, Comune di Vado Ligure, Provincia di Savona, Autorità di Sistema portuale Mar Ligure Occidentale e Autostrada dei Fiori.
L’accordo definisce il cronoprogramma delle singole opere e coperture finanziarie certe. Nel complesso i lavori saranno conclusi entro il 2022, ma molte opere saranno completate prima, tra cui la piattaforma stessa, entro il 2019.
Autofiori investe 40 milioni di euro per la realizzazione del casello autostradale di Bossarino e per la messa in sicurezza della strada a scorrimento veloce tra Vado, Quiliano e Savona, Autorità portuale 76 milioni per interventi viabilistici e mitigazione ambientale. In particolare, il collegamento in sovrappasso della piattaforma con aree retro-portuali e nuova viabilità e la messa in sicurezza dei rii Segno e Sant’Elena.
«Oggi è probabilmente uno dei momenti più importanti per questo territorio, il risultato del lavoro, durato sei mesi, svolto durante i numerosi incontri nei Comitati di Vigilanza con gli enti locali – afferma l’assessore regionale allo Sviluppo economico Edoardo Rixi – L’investimento è significativo, ci sono circa 350 milioni di euro di investimenti pubblici complessivi. Mancava un coordinamento sulle infrastrutture, la salvaguardia territoriale e la risoluzione delle tematiche legate al dissesto, per noi una priorità: con questo accordo e quindi con i lavori che ne conseguono rendiamo l’opera usufruibile e mitighiamo gli impatti ambientali che creavano preoccupazione per la popolazione».
Con l’entrata in attività del nuovo terminal si prevede un traffico container iniziale di circa 250-300 mila teu (livelli pre-crisi, quelli del 2008), che dovrebbe più che raddoppiare nel giro di pochi anni. Inevitabili le ricadute sul territorio circostante in termini di congestionamento del traffico: «Una delle nostre preoccupazioni – commenta Paolo Emilio Signorini, presidente dell’Autorità portuale – sulla quale oggi diamo una risposta molto positiva, destinando una fetta di risorse anche a questo. A ciò si aggiungono la messa in sicurezza del territorio e i rilancio anche turistico e ricreativo dell’area».
C’è la firma anche di Autostrade dei Fiori: «Nel 2008 non eravamo tra i sottoscrittori dell’accordo – spiega il direttore tecnico Maurizio Deiano – Oggi il tema non è più locale, c’è un interesse da parte del ministero, e anche grazie a questo è stato possibile il nuovo accordo e l’aggiornamento del piano che prevede la realizzazione del casello autostradale di Vado-Bossarino».
Autofiori si è anche impegnata per gli interventi sulla strada a scorrimento veloce Vado-Quiliano-Savona, che ne riguardano in particolare la messa in sicurezza. E proprio su questo aspetto, il sindaco di Vado Ligure Monica Giuliano, ricorda che «il territorio attendeva da anni gli interventi di riduzione del rischio idrogeologico, lavori che con le sole forze della comunità locale sarebbe stato impossibile portare a termine, trattandosi di investimenti da oltre 10 milioni di euro. Oggi iniziamo un cammino certo in termini di risorse e di impegni, l’obiettivo è il rilancio di un territorio riconosciuto area di crisi complessa». A questo proposito, Rixi sottolinea che «non sono ancora sbloccati gli stanziamenti del governo, l’auspicio è che ciò avvenga al più presto per poter poi sottoscrivere anche con il Mise un accordo di programma per lo sviluppo economico dell’intera area».