«Malacalza Investimenti in data 26 ottobre 2017 ha presentato alle Autorità di vigilanza istanza per essere autorizzata a incrementare la propria partecipazione in Banca Carige fino a una quota pari al 28% del capitale sociale della medesima». Lo rende noto con un comunicato stampa la società riconducibile a Vittorio Malacalza, vicepresidente di Banca Carige.
Malcalza Investimenti è il primo azionista della banca ligure, con una partecipazione del 17,588%.
«Solo la settimana scorsa, a distanza di lungo tempo dall’Assemblea che ha deliberato l’aumento di capitale, e solo pochi giorni prima della data in cui si è tenuta la riunione del Consiglio di Amministrazione della Banca per le delibere inerenti all’attuazione della delega allo stesso conferita dagli azionisti – si legge ancora nella nota – Malacalza Investimenti è stata contattata dalle Banche che compongono il Consorzio di garanzia della sottoscrizione dell’aumento di capitale. La mancanza di contatti delle suddette Banche con l’azionista Malacalza Investimenti lasciava presumere che le stime delle Banche stesse e la raccolta di impegni di sottoscrizione da parte di terzi dell’eventuale inoptato – verso la quale il Consorzio sembra essersi prioritariamente orientato – comportassero la sicura persistenza della garanzia del medesimo».
Il comunicato così prosegue: «Invece solo nella riunione tenutasi il giorno 9 novembre 2017 con le Banche del Consorzio, l’Amministratore Delegato e il CFO di Banca Carige, la nostra Società ha appreso che veniva giudicata essenziale per la conferma della garanzia del Consorzio l’assunzione da parte di Malacalza Investimenti di un impegno di sottoscrizione corrispondente alla nostra quota di partecipazione al capitale di Banca Carige. La nostra Società ha prontamente maturato, già nello scorso fine settimana, la decisione di rispondere positivamente a quanto e come sopra rappresentato dalle Banche del Consorzio di garanzia e ne ha dato domenica 12 novembre comunicazione all’Amministratore Delegato di Banca Carige, il quale ha espresso il suo ringraziamento mostrando di ritenere che tale scelta assicurasse, come rappresentato dalle stesse Banche del Consorzio, la conferma della garanzia da parte di quest’ultimo e, quindi, il successo dell’aumento di capitale».
«Nelle ultime 48 ore si sono succedute posizioni contraddittorie del Consorzio delle Banche in merito a ulteriori esigenze condizionanti l’impegno delle Banche e si è verificata la divulgazione di notizie circa l’attuale indisponibilità delle Banche stesse a garantire il collocamento dell’inoptato».
«Nonostante lo sconcertante contesto della vicenda, Malacalza Investimenti intende confermare ancora la propria attitudine di sostegno, nell’interesse della Banca, del territorio e dell’azionariato tutto. La disponibilità di Malacalza Investimenti non può peraltro tradursi in una impropria supplenza della funzione del Consorzio di garanzia e non può prescindere dalle determinazioni dell’autorità di vigilanza in merito alle istanze che sono state a essa rivolte».