«È di stamattina la comunicazione da parte dell’azienda alle organizzazioni sindacali e alle lavoratrici e lavoratori del punto di vendita genovese che entro novembre del 2018 la Rinascente chiuderà i battenti». Lo annunciano le segreterie di Filcams Cgil e Fisascat Cisl che hanno immediatamente chiesto un incontro alla proprietà.
Le organizzazioni sindacali giudicano la decisione di chiudere «sconsiderata», invitano l’azienda a ripensare «a un’offerta commerciale e a una ubicazione più attrattiva del punto di vendita genovese» e dichiarano che «metteranno in campo tutte le possibili soluzioni atte alla salvaguardia dei livelli occupazionali».
A sostenere l’avvio di un incontro tra le parti c’è anche il deputato ligure di Possibile Luca Pastorino, che in una nota commenta: «Esprimo una forte preoccupazione per l’ennesima possibile perdita di lavoratori a Genova. Alla Rinascente di piazza Piccapietra oltre 80 posti di lavoro sono a rischio per una crisi economica e strutturale che attraversa ancora in profondità il territorio genovese. Spero si possa scongiurare la chiusura: se la Rinascente apre in pompa magna su otto piani a Roma e chiude a Genova esiste un problema locale. Chiedo al sindaco Marco Bucci di attivarsi per aprire un tavolo con i sindacati e l’azienda, cercando soluzioni, come lo spostamento della sede della Rinascente. Inoltre, sono disponibile a intraprendere azioni che possano agevolare la trattativa».