Può proseguire il negoziato con Arcelor Mittal sui livelli occupazionali di Ilva. Lo dichiarano Fim e Uilm Genova, mentre per la Fiom Cgil Genova «è evidente il tentativo da parte del Governo di scippare nella trattativa” paludosa a Roma l’Accordo di Programma di Genova». Fiom Cgil Genova in un comunicato si augura che «le altre organizzazioni sindacali unitamente alla Regione e al Comune e agli altri firmatari non accettino o avallino la polpetta avvelenata, che serve solo a giustificare il furto dell’Accordo di Programma per Genova».
Secondo le segreterie Fim e Uilm Genova la ripresa del negoziato, alla presenza del ministro Calenda e del viceministro Bellanova, tra Mittal e Fim, Fiom, Uilm nazionali «è stata possibile in quanto la società ha messo da parte l’art. 47 dichiarando che ai lavoratori verranno riconosciuti gli attuali livelli retributivi riferiti all’anzianità, a quelli fissi e variabili legati agli indicatori industriali. Altresì viene riconosciuta l’applicazione dell’art. 18. In questo contesto il ministro ha chiarito che la trattativa si svolgerà tra OO.SS. e Arcelor Mittal con l’occhio vigile del Governo. Pertanto non ci saranno confusioni di ruoli, in quanto le istituzioni locali a tutti i livelli, dove sono presenti i siti Ilva, potranno chiedere la convocazione per tutti i chiarimenti necessari al ministero».
«Inoltre – sottolinenano le due organizzazioni sindacali genovesi – il ministro Calenda ha chiarito che l’investimento complessivo tra vendita, amministrazione straordinaria e innovazioni ammonta a 5 miliardi e 300 milioni di euro (praticamente una piccola manovra finanziaria). In questo contesto ci è stato assicurato per Genova (come per gli altri siti) un focus tecnico e politico di studio e gestione del piano industriale, da noi richiesto, con una cognizione complessiva reparto per reparto. Per quanto ci riguarda non esistono tavoli paralleli (come ha precisato anche il ministro Calenda) e quindi noi continueremo il negoziato nella sede del ministero».
«Per tali motivi è convocato i giorni 9 e 14 novembre l’incontro con Arcelor Mittal, per iniziare una discussione di merito sul Piano industriale e ambientale, sapendo che per Genova l’Accordo di Programma e l’amministrazione straordinaria sono determinanti per la salvaguardia del sito produttivo e in essere degli organici. Su queste basi le segreterie provinciali indicono un’assemblea retribuita di un’ora e mezza aperta a tutti i lavoratori per giovedì 2 novembre dalle ore 9.00 alle ore 10.30».