Malacalza Investimenti, società finanziaria riconducibile a Vittorio Malacalza, primo azionista e vicepresidente di Banca Carige, chiede che l’operazione di aumento di capitale di Carige da 500 milioni di euro avvenga esclusivamente con diritto di opzione agli azionisti. È questa la proposta avanzata dal primo azionista della banca ligure per modificare il primo punto all’ordine del giorno della assemblea straordinari sull’aumento che si terrà il 28 settembre.
La proposta del cda prevede di aumentare il capitale con diritto d’opzione “o in subordine in via inscindibile e/o con esclusione o limitazione del diritto di opzione”. Malacalza Investimenti propone una formulazione alternativa che escluda dalla delega al cda la possibilita’ di procedere all’aumento senza diritto il diritto di opzione o limitandolo. La famiglia Malacalza sottolinea che tale proposta “costituisce una importante risposta dell’azionariato alle attese degli amministratori”. L’iniziativa è definita a “salvaguardia” della prerogative dei soci di partecipare all’aumento. D’altra parte evita la possibilità che, in un caso estremo, avvenga una ricapitalizzazione di Carige senza chiamare in causa la famiglia Malacalza.