Istituto Italiano di Tecnologia di Genova in testa alla classifica dei migliori pagatori pubblici d’Italia. Lo dicono i dati (relativi al 2016) del ministero dell’Economia e delle Finanze che, per stilare la graduatoria, ha preso in considerazione diversi parametri: tra questi, i giorni che intercorrono tra l’emissione della fattura da parte di un privato o di un altro ente pubblico e il suo pagamento effettivo (il più importante) e il rapporto tra le fatture pagate e il loro importo complessivo, che deve essere superiore al milione di euro. Prese in considerazione solo le fatture elettroniche.
Complessivamente, ne emerge che gli enti o società pubbliche che rispettano la regola dei 60 giorni sono 500 in tutta Italia e solo 16 hanno raggiunto un tasso di puntualità del 100%. L’Istituto Italiano di Tecnologia di Genova, in testa, ha pagato tutti i suoi 39,5 milioni di euro di fatture entro 27 giorni dalla loro emissione. Tra le migliori, spicca anche un’altra realtà ligure, l’Autorità portuale di Savona, con 59,7 milioni di euro di fatture pagati a stretto giro.
Le altre società particolarmente virtuose sono l’Agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura, Equitalia Centro, Fondazione Edmund Mach, Equitalia Nord, Cassa nazionale di assistenza e previdenza a favore dei dottori commercialisti, Trentino Riscossioni, Fondazione ente nazionale di previdenza e assistenza per gli psicologi, Autorità portuale di Bari, Equitalia Sud, Fondazione Bruno Kessler, Istituto autonomo per le case popolari della provincia di Napoli, Istituto autonomo per le case popolari della provincia di Salerno, Lombardia Informatica, Gestore dei Servizi Energetici Gse di Roma.