“Questo documento vuole rendere ufficiale la resa dell’Italia di fronte all’invasione di clandestini che stiamo subendo. Mentre Renzi e Gentiloni propongono in modo aleatorio di aiutare gli immigrati a casa loro, il Governo vuole approvare un documento che sembra più un manifesto di partito. Dovrebbe essere un testo rivolto all’integrazione dei rifugiati politici e invece vuole dare indicazioni agli enti locali anche sull’accoglienza degli aspiranti profughi”. È quanto dichiarano in una nota congiunta gli assessori regionali con delega all’immigrazione di Liguria, Lombardia e Veneto, Sonia Viale, Simona Bordonali e Manuela Lanzarin, in merito al piano nazionale di integrazione per i titolari di protezione internazionale, presentato dal ministero dell’Interno alle Regioni.
Inoltre, secondo i tre assessori, “il ministero con un documento ufficiale vuole catechizzare gli italiani sul linguaggio da utilizzare, bandendo espressioni come migranti illegali o clandestini. Noi – annunciano i tre assessori – non ubbidiremo ad assurde imposizioni linguistiche e continueremo a utilizzare questi termini senza alcun problema, visto che sono contenuti nel dizionario della lingua italiana”.