Il Governo “seguirà con attenzione la negoziazione sindacale nell’intento di favorire soluzioni condivise che garantiscano la migliore tutela occupazionale in tutti i siti”. È quanto si legge in una nota del Governo dopo la riunione che si è svolta al Ministero dello Sviluppo Economico in relazione al sito Ilva di Genova-Cornigliano, alla quale hanno partecipato il ministro Carlo Calenda, il viceministro Teresa Bellanova, il presidente della Regione Giovanni Toti, il sindaco di Genova Marco Bucci, i commissari della amministrazione straordinaria di Ilva e le rappresentanze sindacali.
“Nel corso dell’incontro – precisa la nota del Governo – le organizzazioni sindacali sono intervenute richiamando il rispetto degli impegni occupazionali contenuti nell’Accordo di Programma relativo al sito di Cornigliano. Il ministro ha rappresentato alle parti che il 20 luglio prossimo si aprirà il tavolo sindacale relativo al piano industriale complessivo per tutti gli stabilimenti Ilva e, che solo dopo tale confronto, sarà possibile valutare le ricadute sui singolisiti produttivi”.
Fim Cisl ritiene positivo l’impegno del governo. “Il governo ha ribadito l’impegno a sostenere l’accordo e aprire la discussione nel merito al prossimo incontro che si terrà il 20 luglio con Am Investco”, osserva il segretario generale della Cisl Liguria, Alessandro Vella.
La Fiom è insoddisfatta perché, spiega il segretario generale della Fiom Cgil di Genova, Bruno Manganaro, “il governo non è stato chiaro. Da un lato non ha detto che l’accordo dI programma non vale più, ma dall’altro non ha nemmeno detto il contrario, rinviando tutto al prossimo confronto del 20 luglio. Convocheremo l’assemblea dei lavoratori e decideremo cosa fare”.
Antonio Apa, segretario della Uilm di Genova ritiene positivo il fatto che “le istituzioni siano vigili” e che ora “tutto dipende dalle risposte dell’azienda, bisognerà quindi discuterne con la nuova proprietà nei prossimi tavoli di confronto locali”.