È stata una riunione fra il cda di Area 24 e i sindaci dei Comuni attraversati dalla “pista ciclabile più bella d’Europa” a sbloccare l’impasse che rischiava di far sprofondare nel degrado il famoso percorso ciclopedonale del Ponente ligure. E di qui a breve, in aiuto della disastrosa situazione finanziaria della società che gestisce l’infrastruttura, potrebbero avviarsi i primi bandi per la realizzazione di nuovi chioschi commerciali. Non prima del 26 giugno, quando il tribunale dovrà approvare il concordato preventivo richiesto a febbraio dalla società. Intanto c’è attesa per la risposta di Carige sulla ristrutturazione del debito da 18 milioni: il piano di salvataggio è già stato presentato.
Il punto fermo è che gli otto Comuni attraversati dal percorso (Ospedaletti, Sanremo, Taggia, Riva Ligure, Santo Stefano al Mare, Cipressa, Costarainera, San Lorenzo al Mare) si faranno proporzionalmente carico delle spese vive per il verde pubblico. Un ammontare di circa 400 mila euro per pareggiare i conti in rosso: un milione di spese ogni anno contro 600 mila euro di introiti. Per risanare i conti era stato predisposto già dal 2015 un progetto che prevedeva l’aumento dei chioschi commerciali (bar, nolo bici, ecc.) da affidare a privati. Erano stati annunciati diciotto chioschi: undici da realizzare ex novo e sette dopo la trasformazione di strutture provvisorie. Ma mancavano le autorizzazioni paesistiche dei vari Comuni, che ora invece sono arrivate (eccetto Sanremo dove è necessario un coordinamento col piano dei dehor) ed è ormai possibile pubblicare i primi bandi.
Le spese di realizzazione saranno a carico dei concessionari o degli affittuari, secondo il tipo di affidamento che verrà scelto. Sempre alle spese vive di Area 24 potrebbero contribuire alcuni parcheggi che però non producono un euro per l’impossibilità di fare manutenzione a sbarre e casse. Tra i nodi da risolvere c’è anche quello di una maxi struttura incompiuta a Ospedaletti, realizzata coi fondi destinati dall’Unità di missione della presidenza del consiglio coi fondi per il centocinquantenario: parcheggi pubblici, box e superfici commerciali sul fronte mare in balia delle onde (serve una nuova scogliera) e infruttifere per Area 24 come per lo stesso Comune costiero.
Attualmente Area 24 ha ancora un cda ma non un presidente dopo le dimissioni di Mariano Porro (Lega Nord). Al suo posto è previsto l’ingresso al vertice di Gian Carlo Ghinamo, già consigliere di Casinò e Riviera Trasporti e uno dei tre consulenti nominati da Porro che hanno predisposto il piano di salvataggio.