«Con l’ultimo finanziamento di 2,4 milioni di euro derivanti dal Fondo di solidarietà dell’Unione Europea e destinati a opere di adeguamento idraulico del tratto terminale tombinato del rio Carpi, si conclude l’opera di messa in sicurezza dell’abitato di Montoggio per il quale la giunta ha stanziato complessivamente oltre 4 milioni di euro». Lo ha detto oggi l’assessore regionale alla Difesa del Suolo e Infrastrutture Giacomo Giampedrone in Comune a Montoggio, ricordando tutte le attività finanziate dalla Regione Liguria a seguito delle alluvioni del 2014 e del 2015.
Un lungo elenco di interventi per agire su tutte le criticità presenti sul territorio grazie a fondi derivanti dalle accise sulla benzina e dal bilancio regionale:
Opere di adeguamento del tratto tombinato del Rio Carpi che attraversa l’abitato di Montoggio finanziate attraverso 2,4 milioni di euro derivanti dal Fondo di solidarietà dell’Unione Europea per l’alluvione del 2014. Per mitigare completamente il quadro di rischio del Comune (al via i lavori entro il 2018).
1,5 milioni di euro derivanti dalle accise sui carburanti e da fondi POR-FESR per la demolizione e rifacimento del ponte sul torrente Scrivia di via IV Novembre che con le sue pile in alveo e la sua inadeguatezza idraulica è stato tra i principali responsabili dell’esondazione del settembre 2015 (lavori al via a inizio 2018 e conclusi entro l’anno).
Predisposizione di un progetto preliminare di sistemazione dell’alveo dei rio Carpi da parte della Ditta D’Apollonia in base al quale la stazione unica appaltante di Regione Liguria ha affidato l’incarico per la progettazione definitiva ed esecutiva delle opere e successivamente la gara di appalto dei lavori previsti nella prima fase di intervento (complessivamente sono stati messi a disposizione del Comune 2,4 milioni di euro). Si prevede inizio dei lavori entro l’estate e ultimazione nella primavera 2018.
Installazione della barriera anti-colata-detritica a monte dell’imbocco della tombinatura del rio Carpi finanziata con 275mila euro.
Progettazione, da parte degli uffici regionali con il supporto del CNR di Perugia, di un sistema di monitoraggio e allerta basato sulle soglie di pioggia, finanziato con 25 mila euro.