Le Borse europee chiudono in rialzo sulla scia di Wall Street e dei buoni indicatori economici Usa, Londra avanza dello 0,32% a 7.543,77 punti e segna un nuovo record, Francoforte dello 0,40% a 12.664,92 punti e Parigi dello 0,66% a 5.318,67 punti. Milano segna la migliore performance tra i listini del Vecchio Continente con Ftse Italia All-Share a 23.197,45 (+0,94%) e Ftse Mib a 20.936,07 (+0,99%) grazie all’accordo tra Bruxelles e il governo sulla ricapitalizzazione precauzione di Mps, alla revisione al rialzo del pil del I trimestre (+0,4% congiunturale e +1,2% annuo) e al balzo di Fiat Chrysler (+5,03%), miglior titolo del Ftse Mib, dopo i dati delle vendite negli Usa migliori delle stime: il titolo, anche brevemente sospeso in asta di liquidità, è cresciuto del 5% finale a 9,81 euro.
A Piazza Affari contrastati bancari, energetici e industriali. Tra i bancari, bene Banco Bpm (+3,17%) e Bper (+2,11%), Intesa (+0,94%), Ubi (+0,83%) e Mediobanca (+0,41%); in calo Unicredit (-0,71%). In leggera ripresa Carige (+0,39%) dopo il tonfo di ieri. Nell’energia, Italgas +1,53% dopo il piano, Eni +1,21%, Enel +0,50%; in calo Saipem -0,55%. Nell’industria, Exor +1,11%, molto bene Atlantia (+3,43%) dopo le dichiarazioni del presidente di Abertis, Salvador Alemany Mas, secondo il quale è improbabile che il governo spagnolo decida di opporsi all’opas del gruppo italiano, un’operazione da 16,341 miliardi di euro per ottenere il 100 per cento della società iberica. Una proposta di nozze dalla quale potrebbe nascere un leader mondiale nelle infrastrutture di trasporto. In calo Brembo (-1,27%). Tonfo Fincantieri (-2,99%) dopo che il presidente francese Emmanuel Macron ha frenato sul riassetto azionario di Sxt France appena acquisita dal gruppo italiano.
Rimbalzo del prezzo del petrolio (+1,3% a 48,99 dollari al barile il Wti luglio) dopo il calo superiore alle previsioni delle scorte di greggio Usa nell’ultima settimana.
Euro/dollaro sopra 1,12 a 1,1216.