Ama la poesia e le citazioni Marco Bucci, il candidato del centrodestra. Nel fitto programma per la città di Genova apre e chiude con Petrarca e Caproni e ai riferimenti celebri sulla “città regale, superba per uomini e mura” e sulla “Genova verticale, vertigine, aria scale”.
55 pagine per descrivere la sua idea di Genova, fatta di 9 città per comporre la cosiddetta città meravigliosa: città del lavoro, della sicurezza, della pulizia, della mobilità, del turismo, del mare, della solidarietà, del merito, della responsabilità.
Porto, turismo e high tech le filiere che il Comune cercherà di promuovere facilitando l’insediamento delle imprese, «automaticamente si valorizzerà anche il commercio, che è un asset orizzontale».
Bucci parla di coinvolgere le ferrovie tedesche e svizzere per portare i traffici sul corridoio del Gottardo e di recupero di spazi operativi per le aziende che operano in porto. In ambito alta tecnologia il candidato parla di un “Mayor’s international program” (programma internazionale del sindaco), un progetto di mentorship dove imprenditori e manager di esperienza guideranno le giovani imprese nei primi passi nel business internazionale. In previsione anche un programma “Silver technology” per promuovere l’alfabetizzazione tecnologica.
Cita anche il crowdfunding per promuovere progetti di interesse generale (dall’arredo urbano a eventi di quartiere).
L’Hennebique, nell’idea di Bucci, sarebbe il centro di una sorta di network dell’innovazione: spazi di co-working che sarebbero sviluppati anche all’Iit (oltre al Talent Garden quindi) e nelle facoltà universitarie. In un’altra parte del programma però viene anche citato come futuro “Palazzo del mare”, in cui ripensare anche il mercato del pesce.
Sul commercio Bucci prova a spegnere le polemiche dopo alcune dichiarazioni giudicate troppo a favore della grande distribuzione a scapito dei piccoli negozi: «Il commercio di vicinato rende vivi i quartieri, vorremmo che si sviluppassero sinergie per far diventare le strade centri commerciali all’aria aperta». Rivedendo il sistema dei parcheggi a pagamento Bucci pensa di istituire delle navette per il trasporto nelle aree commerciali.
Sul tema Fiera nel programma si legge una possibilità di rilancio dell’area di piazzale Kennedy, con anche la proposta di nuove fiere: della portualità, di internet, del turismo balneare, dello shopping, del folklore europeo. Euroflora compare nella sezione “Genova del verde” e nei piani diventerebbe triennale.
Sugli ormai famosi 30 mila posti di lavoro, Bucci si sbilancia e li divide per comparti: 10.500 tra diretti e indotto sull’alta tecnologia e industria, 9.500 nel turismo e cultura (si parla anche di un nuovo centro espositivo-didattico internazionale per l’arte moderna e contemporanea), 6.000 per trasporti, logistica e porto, 3.500 per commercio e artigianato.
Per quanto riguarda la sicurezza, sarà difficile dire di no all’inserimento forzoso dei richiedenti asilo all’interno di palazzi e condomini se è la Prefettura a decidere, anche se questa idea è nel programma. Il potenziamento dell’organico della Polizia locale è considerato al primo posto. L’idea è anche di potenziare la videosorveglianza.
La Città della pulizia viene intesa non solo come città senza rifiuti o scritte sui palazzi, ma come tutela ambientale e del territorio. Particolare attenzione viene data al risanamento energetico degli edifici comunali e alla mobilità elettrica.
Sull’urbanistica Bucci elenca 5 piani che dovrebbero costituire la nuova visione della città: il piano generale delle aree produttive, il piano generale per il rinnovo urbano e la qualità della città, il piano generale del rilancio turistico della città, il piano generale di sviluppo portuale e delle infrastrutture di comunicazione, il piano generale per la casa.
Per la mobilità Bucci ha in programma la realizzazione di cinque parcheggi di interscambio gratuiti in corrispondenza dei caselli autostradali di Voltri, Nervi, Bolzaneto, Prato e dell’Aeroporto. Per la sopraelevata il candidato pensa alla creazione di piazzole di emergenza. Altra idea “ad effetto”: introduzione linea marittima di trasporto in stile Navebus tra l’aeroporto e il Porto Antico.
Convenzioni, integrazione tra le varie realtà caratterizzano la visione su Turismo e cultura di Bucci, che intende rivalutare il folklore e ridisegnare piazza Dante (addio al parcheggio scooter e capolinea bus) e piazza Caricamento, considerate due “porte” del centro storico, area che dovrebbe diventare un museo a cielo aperto con indicazioni su aneddoti, personaggi storici e palazzi.
La piantumazione di 15 mila alberi a spese di cittadini volenterosi, il regalo da parte del Comune di un albero a ogni bimbo nato, una pista ciclabile dalla Stazione Marittima a Nervi, il rilancio dei parchi cittadini e delle aree dei forti per camminate e mountain bike sono gli assi della Genova del verde.
L’introduzione dell’assessorato allo Sviluppo delle vallate è un’altra delle novità annunciate, per tenere conto di chi lavora e vive nella zona periurbana e rurale (circa 100 mila persone). Un’attività che si dovrà sviluppare su quattro filoni: servizi al cittadino, manutenzione del territorio, messa a sistema dell’offerta delle attrazioni potenzialmente turistiche, sviluppo e sostegno al comparto agricolo-forestale.
Bucci intende istituire anche un assessorato del Mare, per interfacciarsi con le altre istituzioni pubbliche, avvicinare e far conoscere il porto, integrare il puc con il piano regolatore di sistema portuale, realizzare una passeggiata dalla Lanterna a Capolungo.
La città della solidarietà contiene una serie di misure per la famiglia, considerata “il pilastro” della società. Per questo si prevede l’introduzione di un’agenzia per la famiglia, con la promozione anche dell’associazionismo familiare e delle reti informali. Gli interventi sono per favorire l’anzianità di residenza sia sull’accesso all’edilizia pubblica, sia per l’accesso agli asili, con un Isee integrato al “fattore famiglia”, che però non viene spiegato.
Per chi ha bisogno Bucci propone una spesa con voucher per prodotti e servizi e il “pasto buono” recuperando alimenti invenduti.
Valorizzazione della persona anziana e incremento degli spazi per gli adolescenti, con particolare attenzione allo sport: il Lagaccio diventerebbe “la valletta dello sport”, mentre si intende anche ristrutturare il Palasport della Fiera.
Merito e responsabilità sono le due ultime parole chiave nel programma, programma che si può scaricare qui.