Le principali Borse europee chiudono positive sulla scia di Wall Street e dopo una serie di trimestrali positive. Londra ha guadagnato lo 0,57% a 7.342 punti, Francoforte lo 0,43% a 12.749 punti e Parigi lo 0,28% a 5.398 punti. Bene anche Milano, con Ftse Italia All-Share a 23.731,61 (+0,41%) e Ftse Mib a 21.486,95 (+0,27%).
A Piazza Affari bene gli energetici grazie al buon andamento delle quotazioni del greggio: Eni +1,03%, Saipem +0,08%, Terna +0,61%. In controtendenza Enel (-0,39%).
Contrastati gli industriali con Fca a -0,20%, Ferrari +3,65%, Leonardo a -0,32%.
Non brillante il settore bancario, Unicredit e Mediobanca, alla vigilia dei rispettivi cda, hanno segnato la prima un -0,69%, e la seconda -0,27%. Tra gli altri, Bper -0,79%, Unipol +0,28%, Intesa Sanpaolo -0,14, Generali, che diffonderà i propri conti giovedì mattina, è in rialzo dello 0,33%.
Telecom Italia ha chiuso a quota 0,8940 euro, in crescita dello 0,68%, mentre Mediaset ha perso lo 0,75%.
Rimbalzo delle Campari (+4,4%), premiate dopo la pubblicazione dei conti di gennaio-marzo, archiviati con un utile prima delle imposte rettificato pari a 54,4 milioni, in aumento del +56%. La societa’ ha inoltre annunciato di avere stretto un accordo con l’Agenzia delle Entrate per ottenere benefici fiscali per il cosiddetto ‘Patent Box’ per il periodo 2015-2019.
Dopo la frenata di ieri, in ripresa il lusso, con Moncler +1% e Ferragamo +1,5%. È rimasta in negativo Tod’s (-0,86%), dopo lo scivolone di quasi l’11% della vigilia, risentendo ancora della delusione per le vendite in calo registrate nel primo trimestre 2017.
Sul fronte dei cambi, l’euro perde ancora posizioni nei confronti del dollaro: passa di mano a 1,0883 dollari (1,0923 ieri sera). Quota inoltre 124,16 yen (123,21), mentre il dollaro-yen si attesta a 114,16.
Debole il petrolio: il Wti, contratto con consegna a luglio, vale 46,48 dollari al barile in ribasso dello 0,79%.
Spread Btp-Bund in leggero rialzo in area 184 punti base.