Si chiama Sharehab ed è una piattaforma digitale online in cui tutti possono condividere informazioni ed esperienze su app e risorse digitali utili alla riabilitazione visiva del bambini. Il portale è Ideato dall’istituto David Chiossone, in partnership con l’istituto per le Tecnologie didattiche del Cnr di Genova e con il sostegno di fondazione Vodafone Italia.
Un progetto di innovazione che rientra nelle iniziative pensate dall’istituto per celebrare i suoi 150 anni di storia, con un anno di anticipo. Iniziative all’insegna di innovazione scientifica, riabilitazione globale, integrazione e diritti conquistati, che sono diventati gli hashtag della ricorrenza dell’istituto nato nel 1868: «Quattro parole chiave che più ci rappresentano e che meglio sintetizzano i nostri 150 anni di storia e attività al servizio dei disabili visivi di ogni età − spiega il presidente dell’istituto Claudio Cassinelli − Intorno a questi temi si articolerà un programma ricco, che comprenderà anche una serie di iniziative dedicate al pubblico più ampio, per coinvolgere la città nei nostri festeggiamenti, ma anche per sensibilizzare sui temi della prevenzione».
Oltre a Sharehab, anche un software per la matematica inclusiva, in collaborazione con Iit (We Draw), insieme a Occhio della mente, l’appuntamento annuale di approfondimento scientifico. Ma ci sono anche iniziative di formazione diretta agli insegnanti, l’apertura dell’ambulatorio dedicato all’autismo “Gli Alberi” e il progetto transfrontaliero di sensibilizzazione, prevenzione e screening del deficit visivo in aree rurali e montane. Un concorso per le scuole secondarie #strabuzzagliocchi, un progetto di inserimento lavorativo in ambito turistico e poi Smart in the Dark, nel suggestivo format di Dialogo nel Buio.
«150 anni che ci hanno portato a essere oggi un centro di eccellenza a livello nazionale, e anche i numeri lo confermano − dice Simone Torretta, direttore dell’istituto − 187 dipendenti al servizio di oltre 400 utenti, 155 anziani, 44 pazienti psichiatrici e oltre 30 pluridisabili adulti. Da oltre 20 anni siamo presenti nei centri di neonatologia genovesi, ogni anno quasi 3mila screening oculistici nei primi giorni di vita dei bimbi».
Il fatturato complessivo è di oltre 10 milioni di euro: negli ultimi 15 anni il Chiossone ha investito mediamente 450 mila euro l’anno in lavori di ammodernamento, innovazione e sviluppo.