Le Borse europee chiudono in moderato rialzo sulla scia dell’apertura delle prime anticipazioni sulla riforma fiscale annunciata dal presidente Usa Donald Trump e confermate dal segretario al Tesoro Usa, Steve Mnuchin, e in attesa della riunione della Banca centrale europea in calendario per domani. Londra segna +0,29% con il Ftse 100 a 7.296,68 punti, Parigi +0,19% con il Cac-40 a 5.287,88 punti, Francoforte +0,05% con il Dax a 12.472,8 punti. Milano registra Ftse Italia All-Share a 23.014,42 (+0,22%) e Ftse Mib a 20.836,51 (+0,15%).
A Piazza Affari exploit di Fiat Chrysler (+9,3% a 10,6 euro) grazie a una trimestrale record con utili a 641 milioni nel I trimestre. Nel lusso +3,45% Moncler e +2,34% Ferragamo. Giù i finanziari, con Banco Bpm che perde il 2,01% e Unicredit l’1,71%. Alla vigilia dell’assemblea Generali cede l’1,48%. Giù anche le utility (-1,9% Italgas)
Sul mercato valutario, ha rialzato parzialmente la testa il dollaro dopo la correzione dei giorni scorsi, dovuta sia agli acquisti sull’euro sia ai possibili effetti negativi sul debito pubblico americano del piano fiscale Trump che promette drastici riduzioni delle imposte a imprese e individui. Il dollar index è rientrato dai minimi di novembre e l’euro/dollaro è tornato sotto quota 1,09 a 1,0871(-0,5%)
Poco mosso il petrolio Wti e Brent, dopo una seconda parte di aprile in costante flessione, nonostante i dati sulle scorte Usa che hanno segnalato un forte calo nella scorsa settimana: +0,2% Wti giugno a 49,7 dollari al barile, -0,2% Brent a 52 dollari al barile.