Le borse europee chiudono in rialzo, tranne Londra, e Milano corre in testa al gruppo, grazie ai titoli bancari, favoriti da una dinamica positiva dei prestiti e dei crediti deteriorati, come evidenziato dall’ultimo bollettino Abi. Restano ancora incertezze per le prossime elezioni in Francia e Gran Bretagna e causa delle tensioni tra Stati Uniti e Corea, ma l’indice Euro Stoxx ha chiuso in rialzo dello 0,3% a 3.423 punti.
A Francoforte il Dax sale dello 0,13% a 12.016,45 punti, a Parigi il Cac dello 0,27% a 5.003,73 punti. Londra risente del rafforzamento della sterlina e della decisione del parlamento britannico, che oggi ha approvato la richiesta di elezioni anticipate a giugno avanzata dalla premier Theresa May e ha chiuso con -0,5%.
A Milano, Ftse Italia All-Share segna 21.942,71 (+1,83%) e Ftse Mib 19.824,61 (+1,96%).
Sensibili rialzi degli istituti di credito, in particolare di Unicredit che segna +6,07%, miglior titolo del listino. Tra gli altri bancari, forti rialzi per Bper (+5,38%), Banco Bpm (+3,93%), Intesa (+3,60%) e Ubi (+3,18%).
Ottima performance di Fca (+4,38%) in scia ai dati sulle immatricolazioni di marzo in Europa, con i marchi del Lingotto ancora in crescita. Guadagni anche per Ferrari (+1,67%), Terna (+1,12%), Brembo (+1,23%) e Buzzi (+1,53%).
Exploit di Juventus Fc (+12,77%) nel giorno della gara di ritorno dei quarti di finale di Champions League contro il Barcellona.
Positivi anche gli energetici (Enel a +1,37%; Terna +1,12%, Saipem +0,68%, Eni +0,07% e Snam sulla parità).
Positivi anche Telecom (+1,41%), Stm (+1,19%) e Yoox (+2,24%).
In rosso, tra i principali, solo Italgas (-0,43%) e Salvatore Ferragamo (-1,46%).
Sul fronte dei cambi, la sterlina corre ancora contro il dollaro ed è scambiata a 1,2819 (da 1,2762 ieri in chiusura) mentre contro euro quota 0,8356 (da 0,8387). L’euro/dollaro è a quota 1,071 (da 1,0703 ieri sera) mentre il dollaro/yen è a 108,99 (da 108,7) e l’euro/yen a 116,78 (da 116,1).
Il greggio cede leggermente terreno dopo le scorte negli Usa: il Brent consegna giugno cede lo 0,47% a 54,63 dollari mentre il Wti sempre consegna giugno cede lo 0,45% a 52,61 dollari.
Lo spread è stabile a 207 punti base con un rendimento del Btp decennale al 2,28%.