Il direttore provinciale dell’Agenzia delle Entrate di Genova, Walter Pardini, è stato arrestato con l’accusa di avere ricevuto una tangente.
In un comunicato la Guardia di Finanza precisa che Pardini “è stato arrestato mentre intascava una ‘mazzetta’ di 7.500 euro, per favorire una transazione di tre commercialisti della Campania, anch’essi tratti in arresto, mentre un ulteriore 57enne professionista genovese è stato segnalato a piede libero in concorso”.
L’inchiesta della Guardia di Finanza è coordinata dal procuratore aggiunto Vittorio Ranieri Miniati e dal sostituto procuratore Massimo Terrile.
L’Agenzia delle Entrate annuncia di avere “immediatamente adottato la sospensione cautelare dal servizio in attesa del provvedimento dell’autorità giudiziaria, a seguito del quale verranno assunte tutte le misure disciplinari, contrattuali e risarcitorie per tutelare l’istituzione e la dignità dei propri dipendenti che operano onestamente e scrupolosamente”.
L’Agenzia delle Entrate “condanna con risolutezza i comportamenti disonesti, dinanzi ai quali adotta con fermezza e celerità sanzioni disciplinari espulsive, e da anni orienta i propri sistemi di controllo interno nell’individuazione e prevenzione di ogni possibile abuso con particolare riferimento ai potenziali comportamenti fraudolenti”.