Partita in negativo, Milano recupera nel corso della giornata e chiude con il Frse Mib a +0,22% a 20.296,97 punti e l’All Share a +0,21%.
A sostenere i listini gli acquisti su energia e utility (non solo in Italia): le sedute avevano lo sguardo sugli atteggiamenti divergenti di Bce e Fed sul tema del supporto all’economia: Draghi (Bce) ha dichiarato di non ritenere adeguata per ora una revisione delle politiche attuali, mentre la Federal Reserve Usa si prepara a discutere entro fine anno la riduzione del proprio bilancio dopo il lungo Quantitative Easing. Attenzione anche per l’incontro tra il presidente Usa Trump e quello cinese Xi.
Le borse europee hanno concluso così in rialzo, tranne Londra (-0,39%). Gli altri listini: Parigi +0,6%, Francoforte +0,11%.
Tra i titoli in calo Mediaset (-1,1%) a causa delle indiscrezioni sulle norme antiscalata. In evidenza Ferragamo (+2,5%) e il settore delle utility, ma positivi anche i bancari: +1,5% Ubi,+1,2% Bper.
Nei cambi l’euro cala a 1,064 dollari (-0,2%). Il petrolio segna un rialzo dell’1% a 51,68 dollari al barile nel Wti.
Lo spread tra Btp decennali e omologhi Bund tedeschi ha chiuso stabile a 201 punti, per un rendimento del 2,28%.