Missione a Bruxelles del Gruppo di azione locale Riviera dei Fiori, per capire meglio come sfruttare le opportunità economiche che mette a disposizione l’Ue. Fino al 2020 la Liguria avrà a disposizione 10 milioni di fondi per lo sviluppo rurale per i Gal, i gruppi pubblico-privati nati con lo scopo di favorire lo sviluppo delle aree più marginali.
Il Gal Riviera dei fiori ha fatto tappa, insieme a una delegazione ligure e piemontese, al Parlamento Europeo sotto il coordinamento dell’eurodeputato Alberto Cirio.
«Una missione importante – sottolinea Alessandra Fassone referente del Gal Riviera dei Fiori – che è servita a instaurare rapporti diretti con l’Ue e a guardare oltre la sola gestione dei fondi che l’Europa mette già a disposizione attraverso il Psr regionale, intercettando finanziamenti nuovi su progetti fino a ora poco utilizzati in Liguria. Dopo la visita al Parlamento Ue, il programma di incontri si è spostato alla Commissione europea, dove i presidenti e direttori dei Gal hanno avuto modo di confrontarsi con i massimi funzionari della direzione Agricoltura sullo stato di attuazione del Piano di sviluppo rurale e sulla futura programmazione dei progetti leader».
«La nostra delegazione – osserva il presidente del Gal Riviera dei Fiori Franco Ardissone – ha avuto la possibilità di incontrare personalmente Gianfranco Colleluori, responsabile all’interno della direzione Agricoltura della Commissione Ue del Piano di sviluppo rurale della Liguria. Con lui sono stati affrontati molti dei problemi che la burocrazia europea spesso causa alle realtà locali e si sono messe le basi per un lavoro comune in vista della prossima programmazione, che verrà discussa a luglio. La collaborazione tra Gal liguri e piemontesi è un percorso significativo per realizzare sinergie e programmi comuni. Raccoglieremo le priorità del territorio e ce ne faremo portavoce in Europa. Era importante instaurare un dialogo diretto con Bruxelles e siamo lieti di averne avuto l’occasione».
«In qualità non solo di europarlamentare ma anche di presidente del Gal Langhe e Roero, so bene quanto i Gal siano uno strumento utile per supportare la crescita del territorio e in particolare delle aree rurali e più marginali – sottolinea Alberto Cirio – I Gal sono un esempio di collaborazione tra pubblico e privato e permettono a zone che altrimenti resterebbero penalizzate di accedere ai finanziamenti europei».