Tre milioni di euro per interventi e servizi per le persone senza dimora, o in condizioni di povertà estrema. Le linee di indirizzo sono state approvate dalla giunta comunale di Genova, su proposta dell’assessore alle Politiche sociosanitarie e della Casa, Emanuela Fracassi.
Sull’intero finanziamento previsto per il 2017, circa un milione e 850 mila euro è ripartito tra Comune e Regione (la Regione destina 600 mila euro), mentre la restante cifra (un milione e 116 mila euro) è frutto del cofinanziamento da parte dei soggetti del Terzo Settore che aderiscono al Patto stesso.
Il progetto prevede un sistema di interventi finalizzati alla piena inclusione delle persone senza dimora, superando la logica emergenziale, agendo sulla dimensione abitativa, sanitaria, aggregativa e occupazionale, attuando un approccio multidimensionale.
A disposizione 175 posti letto di prima e seconda accoglienza, disponibili tutto l’anno, distribuiti tra accoglienze notturne, comunità e alloggi assistiti, a cui si aggiungono 45 posti in ricoveri notturni per il periodo invernale per persone in condizione di particolare fragilità; 240 pasti giornalieri, 718 giornate di apertura di 3 sportelli di ascolto, che offrono orientamento e accompagnamento sociale, una casa famiglia per 8 ex detenute, 40 posti a corsi di formazione e avviamento al lavoro oltre ad altre attività di animazione e reinserimento sociale.
L’organizzazione – riunita in forma di associazione temporanea di scopo – comprende Afet Aquilone onlus, Associazione San Marcellino onlus, Ceis Genova, Fondazione Auxilium, Fondazione San Marcellino onlus, Il Melograno Cooperativa Sociale onlus, Massoero 2000 onlus, Veneranda Compagnia di Misericordia onlus.