Ansaldo Sts ha lanciato Ersat, il progetto di segnalamento di ultima generazione che interfaccia e integra – per la prima volta in Europa – il sistema europeo di gestione del traffico (Ermst) con la tecnologia di navigazione e localizzazione satellitare Galileo.
Il progetto Ersat Eav, presentato oggi con Rete Ferroviaria Italiana e Trenitalia in Sardegna, rientra nell’ambito del programma di ricerca europeo Horizon 2020.
L’obiettivo è la definizione e la sperimentazione dell’evoluzione del sistema di segnalamento Ertms attraverso la localizzazione dei convogli ferroviari basata sulla tecnologia satellitare.
Le tecnologie satellitari, fa sapere l’azienda, sono studiate per controllare e gestire in sicurezza il traffico ferroviario delle linee convenzionali secondarie, locali e regionali.
«Il mercato del segnalamento ferroviario – spiega Andy Barr, a.d. di Ansaldo Sts – è il nostro core business e richiede soluzioni sempre più innovative, affidabili e competitive in termini di risparmio di costi, tempo ed energia, oltre che di sicurezza e impatto sull’ambiente. Siamo particolarmente orgogliosi di testare oggi questa tecnologia innovativa per la quale ci sono già state numerose manifestazioni di interesse da parte di gestori di infrastrutture e di operatori ferroviari in Italia e in Europa per i numerosi vantaggi di questo sistema».
La tecnologia utilizza i risultati del precedente Progetto 3InSat, finanziato dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa) con il supporto dell’Agenzia Spaziale Italiana (Asi).
In sostanza si localizzano via satellite i treni, interfacciandosi con il sistema che supervisiona il traffico ferroviario (Ertms). Questo scambio di dati e informazioni è reso possibile tramite i dispositivi installati sul treno e le radio base localizzate a terra lungo la linea ferroviaria. I punti informativi degli attuali sistemi di segnalamento – le boe lungo la linea – saranno sostituiti da boe virtuali gestite dal ricevitore satellitare, integrato nel sistema di segnalamento Ertms.
I vantaggi:
Incrementare la capacità di traffico a disposizione delle imprese ferroviarie a favore di chi viaggia e contribuendo a ridurre le emissioni di CO2;
Garantire elevati standard di sicurezza e puntualità del traffico ferroviario;
Ridurre i costi di gestione in quanto le nuove apparecchiature tecnologiche richiederanno minori investimenti per l’installazione e la manutenzione.
Il sito di test è stato realizzato in Sardegna, dove è stato verificato il completo funzionamento della nuova tecnologia.