Dai porti agli interporti, per intercettare la merce dove arriva. È la strategia che ha portato il gruppo Laghezza della Spezia (nato come agente marittimo e spedizioniere navale, ora in grado di offrire la gamma completa di servizi doganali e logistico-portuali) ad aprire due nuove sedi in Emilia, a Bologna Interporto e a Modena Campogalliano. Di recente il gruppo spezzino si era insediato a Piacenza Interporto. Con queste nuove operazioni completa la direttrice emiliana ed è pronto ad affacciarsi sull’Adriatico. «Lo faremo – dichiara a BizJournal Liguria il presidente Alessandro Laghezza – in primavera, aprendo sedi a Venezia, dove abbiamo già un ufficio che però attualmnete si occupa solo di logistica, e ad Ancona. Uffici nostri, con personale nostro, come in tutte le altre sedi, non si tratta di subappalti di lavoro».
Il gruppo Laghezza, primo spedizioniere doganale con spiccate caratteristiche porto-marittime in grado di sbarcare in un grande aeroporto, quello di Milano-Malpensa, presidia già saldamente il Tirreno, con sedi a a Savona-Vado Ligure, Genova, La Spezia, Livorno, Napoli e Salerno.
«Siamo in piena evoluzione – spiega Laghezza – la nostra stregia è quella di proporre i servizi doganali e logistici che tradizionalmente vengono offerti nei porti, anche dove le merci arrivano con i treni, vale a dire negli interporti. Si tratta di una svolta, finora c’è stata una sorta di divisione, nei porti lavoravano gli spedizionieri doganali con specializzazione portuale-marittima, negli interporti operatori locali. Ma del resto gli interporti stanno assumendo una rilevanza crescente, come previsto dal Piano della logistica e della portualità del Governo del 2015».
Nel 2016 il fatturato del gruppo (che consolida l’attività di tutte le business units, ovvero Dogana, Trasporti e Logistica) ha raggiunto i 30 milioni di euro, con un incremento dell’11% rispetto al 2015; il numero di operazioni doganali è cresciuto dell’8% circa rispetto al 2015, raggiungendo quota pari 128.000. Per quanto riguarda i trasporti via camion gestiti, l’ incremento è del 6% rispetto al precedente anno.
Il personale dovrebbe a breve contare oltre 150 unità lavorative occupate, contro le 132 del 2015.
Nell’area della Spezia, dove è presente il quartier generale, il gruppo guidato da Alessandro Laghezza prevede un ulteriore potenziamento delle attività, anche di riempimento e svuotamento dei container, nelle aree di Santo Stefano Magra.