I francesi trasformano un pezzo di Bordighera vecchia in una Nizza anni Quaranta e ne fanno il set di “La Promesse de l’Aube”, in uscita a novembre. I cinesi si innamorano di via XX Settembre e vi girano alcune scene del telefilm più visto nel loro Paese, “To be a better man”. Perfino i bagni di Villa Bombrini sono da cinepresa, mentre quell’incantevole tratto di Aurelia tra Noli e Varigotti è da sempre uno dei più apprezzati in Italia e nel mondo per girare spot, film e telefilm.
La Liguria sui piccoli e grandi schermi nazionali e internazionali si potrebbe raccontare attraverso decine e decine di esempi come questi, a testimonianza di quanto questo territorio sia attrattivo – e punti a esserlo sempre di più – per l’industria dell’audiovisivo, italiana e straniera.
«La nostra regione ha una caratteristica fondamentale – spiega Andrea Rocco, direttore di Genova-Liguria Film Commission, presentando i risultati del settore nel 2016 – quella di poter offrire una varietà incredibile di location e, grazie alla sua conformazione geografica, di consentire di raggiungerle in pochissimo tempo. Una peculiarità di cui le troupe televisive hanno estremamente bisogno».
Genova-Liguria Film Commission è una fondazione regionale. I soci sono Regione Liguria, 12 Comuni del territorio (Borgomaro, Castelnuovo Magra, Finale Ligure, Genova, Noli, Perinaldo, Rapallo, Santa Margherita, Santo Stefano Magra, Sestri Levante, Terzorio, Villanova d’Albenga) e i Parchi nazionali delle Cinque Terre e dell’Antola. Lo staff è composto da un direttore, Andrea Rocco, e due dipendenti. Glfc è uno dei soci fondatori dell’Associazione italiana Film Commission e dell’European Film Commission Network.
I risultati dell’attività di Genova-Liguria Film Commission, fondazione con il compito di attrarre produzioni cinematografiche, televisive e pubblicitarie sul territorio e di assistere gratuitamente le produzioni stesse una volta arrivate in Liguria, parlano di un 2016 in crescita per ciò che riguarda le giornate di produzione (+21%), i pernottamenti alberghieri (3.590), le giornate di lavoro per tecnici, attori e comparse (circa 5.500). La stima di indotto economico generato dalle produzioni in Liguria supera i 3 milioni di euro (+10%).
Da sottolineare il fatto che nel 2016 su 110 produzioni totali, 27 siano progetti internazionali (circa il 25%): «Arrivati da 13 Paesi, in testa c’è il Regno Unito – commenta Rocco – e questo significa che la Liguria arriva su tutti questi schermi internazionali». Del resto le troupe non si sono fermate al solo capoluogo ligure, ma hanno girato – in tutti i sensi – moltissimi posti, toccando ben 24 Comuni.
La nota dolente è rappresentata dalle risorse. Negli ultimi anni numerose Film Commission italiane hanno attivato strumenti di incentivazione per attirare le produzioni cinematografiche e televisive nei propri territori. Fondi Audiovisivi di cui la Liguria, al momento, non dispone, e che, come spiega Rocco, «hanno inevitabilmente spostato le riprese, in particolare di fiction tv e film italiani, verso regioni in cui esistono fondi incentivanti». Per questi motivi ci sono stati casi in cui la Liguria ha perso alcune importanti produzioni. Il bando che la Regione sta per lanciare proprio nel settore dell’industria audiovisiva potrebbe essere di aiuto a sopperire a questa mancanza. Ne parliamo qui.
Nel frattempo, per il 2017 le prospettive sono più che buone: «Siamo riusciti a far salire a tre le settimane di produzione per il film biografico su Fabrizio De Andrè – descrive Rocco, anticipando qualche set in programma nei prossimi mesi – Un poliziesco indiano, sei settimane di produzione, e ancora Il Sogno del Califfo, a marzo, con Giancarlo Giannini e Carolina Crescentini».
Tra le Film Commission italiane, Glfc è riconosciuta come eccellenza anche in ambito formativo. Dal 2014 si organizzano Workshop Creativi e tra le altre iniziative di formazione, Maia, Cinepiano, Alta Formazione in Rete.
Tra i punti di forza di Glfc, che dal 2008 ha sede a Villa Bombrini, a Genova Cornigliano, ci sono anche tutti i progetti che la fondazione ha portato avanti nel corso degli anni. Il principale è il Polo di aziende creative Cornigliano, Pacc: nella sede dei locali vicini a quelli di Film Commission sono oggi presenti, grazie al progetto, 60 realtà audiovisive e del settore culturale e creativo più in generale: «Consideriamo questo Polo, che si colloca tra i principali 10 cluster di questo tipo in Italia, uno dei grandi valori aggiunti che possiamo offrire alle produzioni che arrivano in Liguria», sottolinea Rocco.
Da 4 anni Glfc collabora con l’Università dello Utah per la realizzazione in Liguria della Summer School di Cinema
Le aziende e i professionisti presenti nel Polo stipulano con Film Commission un contratto di servizio triennale, particolarmente flessibile, che consente alle realtà presenti di uscire con poco preavviso, espandersi o restringere gli spazi utilizzati. Circa 160 gli addetti totali.