Incarico, concordato preventivo e dimissioni. La parabola di Mariano Porro (Lega Nord) come presidente di Area 24 si è conclusa in soli tre mesi. Il tempo di prendere atto di una situazione di sofferenza particolarmente complessa (oltre 15 milioni di debiti e una spesa corrente strutturalmente superiore alle entrate) e avviare le procedure necessarie: «Senza un intervento deciso dei soci e una collaborazione dei Comuni alla spesa corrente sarà difficile uscirne», la dichiarazione politica dell’ex presidente di Area 24 a due giorni dalle dimissioni.
Spiega Porro: «Quando mi sono reso conto di com’era la situazione della società, insieme al cda ho fatto chiamare un pool di esperti». Una consulenza affidata al commercialista Giancarlo Ghinamo, all’avvocato Maurizio Boeri, entrambi componenti fino allo scorso aprile del cda del Casinò, e dall’avvocato Fausto Moreno. «Nel cda di dicembre è stato approvato l’operato di questi consulenti, concordemente al parere del collegio sindacale. Si è poi ritenuto urgente e indifferibile l’accesso alla procedura di concordato preventivo al Tribunale di Imperia, per mettere in sicurezza la società e valutare i passi successivi. Avevo già espresso prima di Natale la volontà di mettere a disposizione il mio mandato. Non appena vi fosse stata l’ammissione da parte del Tribunale in continuità aziendale, abbiamo fatto un altro cda il 30 gennaio, e ho dato le mie dimissioni ritenendo il mio compito concluso, lasciando quindi liberi di continuare o meno gli altri membri del cda e i soci di prendere le decisione più opportune. Ho agito nel rigoroso rispetto delle leggi, e come hanno suggerito gli esperti consulenti a cui ci siamo affidati. Il mio mandato è stato totalmente gratuito: niente compensi o rimborsi spese. Sappiamo bene che queste società sono tutte in sofferenza – continua Porro – e quando ho preso atto della situazione ho pensato che la cosa più opportuna fosse di svolgere un compito e poi restituire la palla torna in mano alla società,
ora vigilata da un commissario nominato dal Tribunale».
Area 24 è composta per il 43% da Comune di Sanremo, per il 43% dalla Regione Liguria (Filse) e per la restante parte delle quote da Carige. È nata con lo scopo di acquisire le aree ferroviarie dismesse tra Ospedaletti e San Lorenzo al Mare, trasformarle in un parco ciclabile e proseguire il tracciato fino al savonese. Tra gli obiettivi del cda guidato da Mariano Porro c’era, tra l’altro, l’ingresso e la partecipazione finanziaria dei Comuni costieri nella società di gestione.