Non costerà di più visitare le Cinque Terre sfruttando la carta di accesso ai sentieri del Parco convenzionata con l’utilizzo del treno, il mezzo di trasporto più comodo per visitare i cinque borghi del territorio del Parco, anzi ci saranno vantaggi per chi deciderà di soggiornare in strutture del territorio.
Il Parco Nazionale delle Cinque Terre ha rinnovato per l’anno in corso e in vista della prossima stagione turistica la convenzione con Trenitalia in merito alla Carta Multiservizi che consente la mobilità e fruizione territoriale e ampliato l’offerta dedicata alla card. La volontà, in accordo con gli operatori locali, è di trovare formule in grado di incentivare un turismo stanziale, viste le recenti difficoltà e problematiche rispetto alle presenze “mordi e fuggi”.
Le Cinque Terre dal punto di vista turistico rappresentano un volano economico indispensabile per la provincia della Spezia, che grazie al consolidamento di questo territorio quale meta turistica internazionale con oltre due milioni e mezzo di presenze nel 2016, ha saputo recuperare e ridestinare parte del patrimonio edilizio alla nuove richieste di soggiorno. Crescono numericamente le strutture ricettive del circondario dell’area del Parco, offrendo da una parte maggiore e più variata capacità di permanenza per i visitatori, mentre per contro aumenta il rischio di fruire dei cinque famosi borghi della riviera levante sempre più “alla giornata”. Dal Parco giunge dunque l’incentivo al turista che soggiorna da 1 o più giorni nelle strutture ricettive ubicate nei Comuni di Riomaggiore, Vernazza e Monterosso.
La Card Strutture Ricettive, disponibile dal prossimo 1° aprile, sarà acquistabili esclusivamente in alberghi, affittacamere, B&B, case vacanze, agriturismi ed ostelli ubicati in questi Comuni e nelle strutture che hanno intrapreso il percorso certificativo o che sono già aderenti al Marchio di Qualità del Parco.
Una misura volta a incentivare il soggiorno all’interno dei confini del Parco, una scelta comunque confermata dai dati dell’Osservatorio Ligure del Turismo che registrano a Monterosso, il borgo più capiente della Cinque Terre, sino a novembre scorso 93.135 arrivi con oltre 233 mila pernottamenti.
Le aree limitrofe non sono da meno visto che sempre l’Osservatorio sino a novembre 2016 riporta 413 mila pernottamenti a Sestri, 336 mila a Levanto, 180 mila a Moneglia e 200 mila tra Deiva, Framura e Bonassola.
Il turismo si conferma in grado di mobilitare grandi numeri e una vera e propria nuova industria per la Riviera, ora la sfida è legata al mantenimento territoriale e la gestione dei flussi, soprattutto quelli quotidiani in grado di snaturalizzare i borghi che per propria conformazione devono la propria attrattività ad una particolare e delicato equilibrio.