La Borsa di Milano apre in calo la prima seduta della settimana: il Ftse Mib cede lo 0,85% a 19.316 punti. Nel listino Generali, dopo non essere riuscita a fare prezzo, guadagna il 4,5%, a favorire gli acquisti le indiscrezioni sul possibile interesse di Intesa San Paolo e Allianz. Intesa Sanpaolo cede il 2,43 per cento.
Le Borse europee aprono negative, dopo l’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca. Londra scende dello 0,65%. Francoforte -0,72%. Parigi -0,69%.
Le borse asiatiche rimbalzano, tranne Tokyo: lo yen si
rafforza e il Nikkei scivola (-1,29%), per la prima volta dopo quattro sedute in progresso.
Nei cambi l’euro apre in rialzo, sopra quota 1,07 dollari. La moneta europea passa di mano a 1,0753 dollari e 121,88 yen.
Il prezzo del petrolio è stabile, dopo i recenti rialzi, legati all’annuncio dell’Opec: i Paesi membri sono vicini all’obiettivo di una riduzione di 1,8 milioni di barili al giorno. Sui mercati asiatici i future sul Light crude Wti calano di 8 cent a 53,14 dollari e quelli sul Brent scendono di un cent a 55,48 dollari.
Nelle prime contrattazioni, lo spread tra Btp e Bund decennale è stabile a 160 punti per un tasso del 2,03%.