Avvio di seduta positivo per la Borsa di Milano: il Ftse Mib ha aperto a 19.422 punti (+0,3%), ma vira al ribasso dopo i primi scambi. Tra i maggiori rialzi di questo inizio di giornata, Stmicroelectronics (+1,90%, nel 2016 ha vantato la performance migliore del listino), Salvatore Ferragamo (+1,56%, nell’attesa di novità che potrebbero emergere dalle sfilate milanesi), Buzzi Unicem (+1,22), ribassi su Unicredit (-1,80%), Banco Bpm (-1,79%) e Saipem (-1,79%).
Apertura in rialzo anche per le principali borse europee. Parigi guadagna lo 0,38%, Londra lo 0,2% e Francoforte lo 0,17%.
La Borsa di Tokyo ha chiuso in calo, per la rimonta dello yen sul dollaro e la discesa del prezzo del petrolio. L’indice Nikkei arretra dello 0,79% punti.
Il prezzo del petrolio non prosegue con i ribassi: scambia attorno ai 52 dollari al barile. Il prezzo è influenzato dalle attese per un aumento delle scorte Usa nonostante i tagli alla produzione decisi dall’Opec. Anche il Brent si mantiene sui 55,02 dollari al barile.
Nei cambi l’euro apre sotto 1,06 dollari, mentre lo yen avanza. Il biglietto verde ha iniziato l’anno al ribasso dopo che la Fed ha evidenziato l’incertezza che caratterizza l’economia Usa dopo l’elezione di Donald Trump alla presidenza degli Stati Uniti. Anche il timore di una hard Brexit pesa sui mercati e favorisce i beni rifugio come lo yen. La moneta europea, che in nottata
aveva superato quota 1,06, passa di mano a 1,0561 dollari e 122,64 yen.
Apertura stabile per lo spread fra Btp e Bund. Il differenziale segna quota 162 punti, invariato rispetto alla chiusura di lunedì. Il rendimento del decennale italiano è pari all’1,905%.