Solo Caltanissetta, Trani, Taranto, Crotone, Trapani e Isernia fanno peggio di Genova per quanto riguarda la disponibilità procapite di verde pubblico sulla superficie comunale. Lo rileva il rapporto Ispra sullo stato dell’ambiente urbano. Il capoluogo ligure mette a disposizione solo 6,2 metri quadrati per abitante.
Tra i capoluoghi di provincia in Liguria la migliore è La Spezia con 11,4, segue Imperia con 7,5 e poi Savona con 7,3. Il confronto con le altre città è a volte impietoso: Torino e Milano, parlando di grandi città, hanno rispettivamente 21,7 e 17,2 mq per abitante. Altri centri più piccoli sono ancora più alti: Trieste 32,6, Cagliari 52,7, Reggio Emilia 57,8, per non parlare di Terni (149,2), Pordenone (141,8) o Trento (401,5).
Andando a guardare la composizione del verde urbano, a Genova il 22,7% è verde storico, il 19,8% fa parte di grandi parchi urbani, il 26,1% è verde attrezzato, mentre l’8% è composto da aree di arredo urbano.
Alla Spezia prevale, come a Genova, il verde attrezzato (29,8%), seguito dalle aree di arredo urbano (15,2%) e dai grandi parchi urbani (13,1%), il verde storico è a quota 7,9%. A differenza del capoluogo ligure, nello spezzino c’è un’alta percentuale di aree sportive all’aperto: (14%).
Per Savona e La Spezia non ci sono dati, perché la densità del verde urbano delle singole classi è inferiore all’1% della superficie comunale.