I savonesi cominciano a percepire sulla propria pelle gli effetti delle scelte “lacrime e sangue” annunciate in estate dall’assessore Silvano Montaldo, per far fronte alla drammatica situazione di bilancio ereditata dalla precedente giunta.
A partire da gennaio scompaiono le agevolazioni per l’abbonamento cittadino agli autobus Tpl. Erano dedicate agli invalidi e agli anziani con un basso livello di reddito; permettevano di acquistare i biglietti a metà prezzo, grazie a un contributo che il Comune versava all’azienda.
In questi giorni l’amministrazione ha inviato numerose lettere ai cittadini interessati dai tagli, nelle quali gli assessori provano a spiegarne le ragioni. «Purtroppo, a causa della difficile situazione di bilancio dell’ente – sostiene Silvano Montaldo – non ci è più possibile garantire questo servizio e siamo costretti a sospenderlo». «Almeno fino a quando non troveremo altri finanziamenti», aggiunge l’assessore ai Servizi sociali, Cristina Bellingeri.
Sono circa 350 gli anziani coinvolti dal taglio, per un risparmio complessivo di Palazzo Sisto di circa 56 mila euro. A questo si aggiungono le maggiorazioni sul costo dei parcheggi a pagamento della città, gli aumenti sulle rette degli asili nido e i tagli alla cultura. Misure che hanno provocato, di recente, la momentanea chiusura del museo archeologico del Priamar e la scomparsa di associazioni quali l’Accademia musicale Ferrato-Cilea.
Al momento del suo ingresso a palazzo Sisto l’assessore Montaldo si è trovato di fronte a una situazione critica. L’analisi della situazione finanziaria e la verifica delle entrate e delle uscite dell’ente aveva fatto emergere uno squilibrio di 4 milioni e 765 mila euro rispetto al bilancio di previsione approvato a maggio dalla precedente giunta. «Sono necessarie misure impopolari» aveva ammesso l’assessore.
Sull’argomento interviene oggi anche Maurizio Scaramuzza, assessore allo Sport, che si è trovato a dover far fronte a numerosi tagli nei contributi alle società per la gestione degli impianti sportivi cittadini. «Ci stiamo scervellando per cercare di risolvere la questione – spiega – È veramente difficile e chi parla spesso non sa davvero in che situazione ci troviamo».