Sciopero e manifestazione a Genova questa mattina di alcune centinaia di lavoratori della Tim, dopo la decisione, da parte dell’azienda, di arrivare alla disdetta del contratto integrativo. Il corteo, partito dalla sede di Confindustria genovese di via San Vincenzo, ha percorso via XX Settembre per poi arrivare al consiglio regionale dove una delegazione ha incontrato i capigruppo.
La società fa sapere che la disdetta dell’accordo del 2008 e non della contrattazione di secondo livello va vista come adempimento finalizzato ad avviare un nuovo tavolo di confronto caratterizzato da celerità e certezza dei tempi di trattativa.
Tim precisa che «la trattativa sindacale è improntata ad ampia disponibilità a discutere ed è ispirata ad una filosofia di recupero di produttività interna e una redistribuzione dei risultati ottenuti. L’azienda ha più volte ribadito alle organizzazioni sindacali la volontà dell’attuale management di salvaguardare il perimetro organizzativo e di gestire le eccedenze produttive attraverso processi di formazione e riqualificazione professionale che porteranno a un più efficace impiego delle competenze dei singoli, consentendo l’internalizzazione di attività ad alto valore aggiunto e il potenziamento delle attività legate al core business aziendale».
Tim ha inoltre avviato un piano straordinario di contenimento dei costi di struttura e di miglioramento della spesa senza influenzare, neppure in minima parte, il livello degli investimenti previsti né l’attuale costo del lavoro.