Piazza Affari ha aperto in deciso rialzo. Il Ftse Mib guadagna l’1,09% a quota 17.951,6 punti.
Anche le borse europee con il segno più in apertura: il Dax a Francoforte segna +1,02%, il Cac 40 a Parigi registra un +0,96%, il Ftse 100 di Londra è a +0,75%.
A Milano Mps non riesce a fare prezzo in Borsa in un primo momento poi entra agli scambi e sale subito a +10% a 20,88 euro. Bene comunque tutti i bancari con Bper che sale del 2,7%, Intesa Sanpaolo e Unicredit del 2,3% e rialzi tra l’1% e il 2% per le altre banche. In ascesa anche Leonardo Finmeccanica premiata con un +2,4%, mentre Telecom sale del 2,3%, dopo che Vivendi ha annunciato di essere salita al 23,9% del capitale ordinario.
I mercati comunque guardano alla riunione della Bce di domani, che dovrebbe decidere e annunciare un allungamento dei tempi del Quantitative Easing, oltre che possibili aggiustamenti tecnici sulle modalità di acquisto dei titoli.
Sui mercati asiatici Tokyo ha chiuso a +0,74%.
Il prezzo del petrolio continua a scendere, tra prese di beneficio e le perplessità sulla capacità dell’intesa di riuscire effettivamente a ridurre l’eccedenza di offerta sul mercato. Sui mercati asiatici i future sul Light crude arretrano di 18 cent a 50,75 dollari e quelli sul Brent perdono 13 cent a 53,80 dollari al barile.
Continua il calo del prezzo dell’oro sui mercati. Il metallo con consegna immediata cede lo 0,2% a 1167 dollari l’oncia.
Euro poco mosso in avvio dei mercati. La moneta unica viene scambiata a 1,0721 sul dollaro con uno scostamento di +0,03%. Lo yen a 114,32 (+0,27%).
Apertura stabile per lo spread fra Btp e Bund tedesco. Il differenziale segna quota 156 punti contro i 157 della chiusura di ieri. Il rendimento espresso è all’1,93%.