Non è certo mancato interesse da parte dei dodici operatori esteri che la scorsa settimana hanno visitato Genova e La Spezia a caccia di nuove opportunità di business nel settore dell’economia del mare. Dodici imprenditori, provenienti da Singapore, Emirati Arabi e Turchia, che il 30 novembre e il 1 dicembre hanno preso parte all’incoming organizzato da Liguria International, la società regionale per l’internazionalizzazione delle imprese appartenente al Gruppo Filse e partecipata dall’intero sistema camerale.
Nautica da diporto, cantieristica, tecnologie del mare: tanti i settori di provenienza delle imprese liguri che hanno partecipato alle due giornate. Si va dalla produzione di accessori nautici e di strumenti di guida agli impianti di condizionamento e di refrigerazione, dai cantieri navali alla produzione di vernici, fino alle tecnologie green e a tutto il mondo delle rinnovabili. Comparti rappresentati da una trentina di realtà che hanno incontrato i dodici operatori stranieri nelle due mattinate dedicati agli incontri d’affari: si tratta delle genovesi Arvigo, Azienda Chimica Genova, Banten, Boero Bartolomeo, Eurocontrol, Frigomar, Ferfrigor Porto, Kvp Vetroresina, Olcese Ricci, Riviera, Safe Nanotechnologies, San Giorgio, Sanitrade, A. Santamaria, Seanet, Sein, Studio tecnico marittimo, Ultraflex. Le spezzine Binav, Consorzio Tecnomar, Distretto ligure delle tecnologie marine, Euroguarco, Microtem, Sinergo Service e Sitep Italia.
«Una formula che piace – spiega il presidente di Liguria International, Ivan Pitto – sia agli operatori esteri, sia alle nostre imprese. Un modo per far incontrare domanda e offerta, per far avvicinare mondi imprenditoriali lontani tra loro e aprire a future opportunità di business: alcune aziende liguri hanno già scambiato diversi contatti interessanti».
Nel corso dei due pomeriggi, la delegazione straniera ha visitato diverse sedi aziendali, per poter osservare da vicino la produzione made in Liguria e toccarne con mano i risultati. Tappa dunque nella sede di Riviera srl, specializzata nella produzione di accessori nautici, e nel cantiere San Giorgio Sein; la prima giornata si è poi conclusa con le visite nelle sedi di Ultraflex, a Busalla, azienda che realizza sistemi di guida e comando per imbarcazioni, e di Eurocontrol spa, che si occupa di elettromeccanica e ed elettronica di controllo e di potenza per la difesa.
Nella giornata successiva gli operatori sono stati accompagnati negli stabilimenti delle spezzine Eurocargo, attiva nella produzione di materiali sigillanti, per l’isolamento acustico e di componenti per tubature, e di Jobson Italia, specializzata nella fornitura di parti di ricambio per motori diesel navali e di componenti necessarie alla manutenzione del mezzo.
«Un bilancio positivo di una formula che certamente replicheremo – conclude Pitto – Le imprese si sono dette particolarmente soddisfatte dell’esperienza, così come gli operatori invitati a conoscere il nostro made in Liguria».
L’iniziativa fa parte del progetto “Business in Liguria” nell’ambito del piano attuativo 2015 di Liguria International, approvato dalla Regione, e che prevede la realizzazione di missioni d’incoming nei settori strategici dell’economia ligure; all’iniziativa hanno collaborato l’Agenzia Ice e le aziende speciali delle Camere di Commercio.