Avvio in rialzo per Piazza Affari. L’indice Ftse Mib inizia le contrattazioni in rialzo dello 0,83% a 16.939 punti. In Europa Londra sale dello 0,73%, Francoforte guadagna lo 0,53% e Parigi lo 0,73%. I mercati sembrano rassicurati dopo il discorso di unità del neo presidente degli Usa Donald Trump.
Nel listino bene i bancari con Mps che torna a correre (+5,3%), ma anche Bpm (+4,1%), Banco Popolare (+4%) e Intesa Sanpaolo (+3,3%). Bene anche Unicredit (+3,3%) nel giorno del cda sui conti.
Altri rialzi fuori dal comparto del credito per Yoox (+4,78%) e Fca (+4%). Cala Generali (-0,17%) dopo che l’utile dei nove mesi è stato inferiore al consensus.
Sui mercati asiatici impennata della Borsa di Tokyo (+6,72%) Lo yen si svaluta
di quasi il 4% sul dollaro, assestandosi intorno a quota 105,20 nei confronti del biglietto verde, e 115,10 sull’euro.
Petrolio in rialzo sui mercati: il barile Wti quota 45,4 dollari in aumento del1 4%. Il Brent recupera 35 centesimi a 46,7 dollari.
L’euro torna a salire, il biglietto verde frena il suo rally, il peso messicano risale dai minimi record. L’euro sale a 1,0936 dollari e cede a 115,25 yen. La sterlina sale a 1,2430, dopo essere volata sopra 1,25. Il peso messicano, crollato ieri dell’11% ai minimi record di 20,78 sul biglietto verde, riprende quota a 9,80.
L’orizzonte dei mercati si rasserena anche sul fronte titoli di Stato: lo spread tra Btp decennali e omologhi tedeschi si restringe e oggi apre stabile a 155 punti. Il rendimento si attesta all’1,77%.