Sono 54.912 i detenuti presenti nei 192 istituti di pena italiani, a fronte di una capienza complessiva di 50.062 posti. È quanto evidenziano i dati del ministero della Giustizia, aggiornati al 31 ottobre.
Numeri lontani dai 65 mila del 2013, quando l’Italia fu condannata dalla Corte Europea per la condizione delle sue carceri. Ma, rileva Antigone (Associazione per i diritti e le garanzie nel sistema penale), dopo le misure per aumentare il sovraffollamento, la popolazione carceraria sta tornando a crescere, seppur di poco.
Gli stranieri detenuti sono 18.578, mentre le donne sono 2.300. Quelli in attesa di giudizio sono 9.826. Gli istituti più sovraffollati sono in Lombardia, nelle cui 18 carceri sono presenti 7.856 ospiti a fronte di una capienza di 6.120; seguono Campania (6.919 detenuti per 6.112 posti) e Lazio (6.064 per 5.238 posti).
In Liguria gli istituti sono 6 e il sovraffollamento è di circa 300 unità, una situazione che è comunque di emergenza: numeri dietro cui ci sono persone che dovrebbero trovare un luogo dove possa esserci anche riabilitazione per un reinserimento in società, oggi ancora un’utopia.