Chiudono contrastate una giornata incerta le Borse europee, Londra perde lo 0,84%. Francoforte lo 0,44%, Parigi lo 0,14%. ma Milano sale con Ftse Mib a 17.280,74 (+0,29%) e Ftse Italia All-Share a 18.945,49 (+0,29%).A frenare i listini sono i dubbi sull’andamento dell’economia mondiale e alcune trimestrali deludenti Il recupero di Wall Street, però, ha fatto migliorare anche gli indici europei.
Piazza Affari è stata sostenuta alcune banche, come Banco Popolare (+3,5%), Bpm (+2,55), Bper (+1,6%) e Ubi (+1,4%). Mps ha chiuso in ribasso dell’8,6%, Carige del 3,68%.
Bene Unipol (+2,89%) e Fca (+4,37%), dopo che i vertici della casa automobilistica hanno rivisto al rialzo le previsioni sul 2016.
Male le Saipem (-2,9%), all’indomani della diffusione dei conti dei primi nove mesi e del piano 2017-2020.
Sul fronte dei cambi, l’euro ha riconquistato quota 1,09 dollari, attestandosi a 1,0914 dollari (ieri a 1,0887). La moneta unica passa inoltre di mano a 113,97, mentre il dollaro-yen e’ pari a 104,39.
Il petrolio perde quota, a causa delle dichiarazioni di Vladimir Putin che ha detto che la Russia non intende tagliare la produzione di greggio. Il wti, contratto con consegna a dicembre, ha recuperato posizioni dopo che è emerso che negli Usa le scorte di petrolio negli Stati Uniti sono calate a sorpresa di 553mila unita’ a 468,158 milioni, mentre gli analisti attendevano un aumento di 2,1 milioni di barili. Si attesta a 49,66 dollari al barile in calo dello 0,6%.