Il motto è “uniti per la professione“. La lista di candidati al consiglio dell’ordine dei dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Genova, ha come aspirante presidente Paolo Ravà, 51 anni, la cui professionalità si concentra soprattutto nella consulenza fiscale e societaria. Proprio lui illustra il programma della lista candidata a governare il consiglio sino alla fine del 2020., in continuità con quanto fatto dal predecessore Massimo Scotton. Le elezioni sono in programma il 3 e 4 novembre.
«Nel caso venissimo eletti – spiega Ravà – particolare attenzione verrà dedicata ai colleghi più giovani, che intraprenderanno o che hanno da poco intrapreso la nostra professione creando anche con l’aiuto dell’Unione giovani dottori commercialisti, occasioni di crescita professionale. Alla commissione praticanti verrà attribuita anche la funzione di rapporto con i colleghi under 40 anni. Chiederemo al Tribunale di Genova di nominare, in affiancamento ai professionisti nominati nell’ambito delle procedure concorsuali, un coadiutore da scegliere tra i colleghi under 40 che avranno manifestato l’intenzione di formarsi “sul campo” in questo specifico ambito dell’attività professionale».
Per Ravà va anche coltivato il rapporto con l’Università: «Fondamentale per la crescita della nostra professione. Oggi il nostro è un mestiere percepito con grandi barriere all’entrata e con scarse possibilità di ottenere soddisfazioni e per questo i giovani se ne stanno allontanando, vorremmo trasmettere messaggi diversi e più aderenti alla realtà».
La lotta all’abusivismo e una migliore comunicazione per valorizzare l’immagine della professione sono altri punti del programma, che non dimentica l’importanza della formazione: «Vogliamo favorire lo sviluppo della Scuola di Alta Formazione Tosco Ligure e sensibilizzare gli iscritti alla crescita professione anche attraverso la specializzazione». Attraverso Filse, la finanziaria regionale, o enti similari, la lista Uniti per la professione intende ottenere fondi comunitari per l’innovazione tecnologica, per la crescita dimensionale degli studi o per la nascita di reti per l’attività di servizi. «Promuoveremo anche iniziative per rafforzare il nostro ruolo e le nostre competenze nel settore delle start-up innovative e nelle imprese sociali anche alla luce della riforma del Terzo Settore».
Ravà specifica, nell’ottica della massima trasparenza, che, nel caso diventasse presidente, chiederà al Tribunale di Genova di non essere nominato per incarichi professionali per tutta la durata del suo mandato. Inoltre la sede di Chiavari (l’ordine è stato unificato con Genova) resterebbe operativa con modalità da definire.
Consolidare il rapporto con enti pubblici e l’Agenzia delle Entrate è un altro punto messo in evidenza dai candidati.
«Per quanto riguarda le prossime elezioni al consiglio nazionale – specifica Ravà – sosterremo la lista che vede come capolista Massimo Miani. Offriremo contributi in termini di idee, spunti e collaborazioni per permettere a chi svolge l’attività istituzionale a livello nazionale di venire a conoscenza delle problematiche che si vengono a creare nel nostro territorio. Massimo Scotton sarà il nostro rappresentante nel caso Miani fosse eletto. Nel precedente consiglio nazionale non eravamo rappresentati, credo saremo tutti d’accordo sul fatto che, se la lista dovesse vincere, avremo fatto un bel passo in avanti».