Partiranno in autunno in Liguria i primo moduli per la formazione dei volontari di Protezione civile e dell’antincendio boschivo.
Per la prima volta il percorso formativo sarà unificato in risposta, sia a un’esigenza espressa dallo stesso volontariato, sia nell’ambito del percorso già programmato dalla Regione Liguria di arrivare a una maggiore unificazione delle attività della Protezione civile e dell’anticendio boschivo che culminerà in una sola struttura regionale per il monitoraggio sulle 24 ore.
In totale sono previste 32 ore suddivise in tre moduli: il primo incentrato sulla sicurezza, il secondo di nozioni generali sulla normativa e sulla ricerca delle persone e il trasporto e il terzo modulo differenziato per i due comparti.
«Le strutture competenti – spiega l’assessore regionale alla Protezione civile, Giacomo Giampedrone – hanno definito un percorso comune di formazione in due settori, quello della Protezione civile e dell’Antincendio boschivo che richiedono grande attenzione in una regione come la nostra, così delicata, dove è sempre più fondamentale razionalizzare l’impiego delle risorse pubbliche e l’impegno da parte dello stesso volontariato, anche per il continuo taglio delle risorse a livello nazionale».
«È un passaggio importante – commenta l’assessore regionale allo Sviluppo dell’entroterra Stefano Mai – perché evita doppioni inutili e costituisce il primo importante tassello verso l’unificazione del volontariato protezione civile e dell’antincendio, valorizzandone il ruolo essenziale nella difesa del territorio».