Si tratta del primo progetto di sperimentazione di attività assistita con animali all’interno del Gaslini. Lo ha presentato il Porto dei piccoli onlus in collaborazione con la Neuropsichiatria infantile.
L’attività consiste in dog-visiting con finalità sia di tipo ludico-ricreativo sia di socializzazione attraverso il quale si promuove il miglioramento della qualità della vita e l’incremento del benessere dei partecipanti. I destinatari diretti saranno i bambini ricoverati e i loro familiari, con una prima fase nel reparto e nel day hospital della Neuropsichiatria.
«Per il Gaslini l’ attività di dog-visiting rappresenta un miglioramento del nostro ampio percorso di “umanizzazione delle cure” – dice Pietro Pongiglione, presidente dell’Istituto – che porta a prenderci cura dei bisogni sanitari, ma anche psicologici e relazionali del bambino e della sua famiglia; un progetto che dovrà essere valutato e verificato a livello tecnico, sanitario e scientifico, ma senza dubbio uno stimolo importante a fare sempre di più e meglio per il benessere dei nostri bambini. Inoltre ci consente di valorizzare la spiaggia del Gaslini, siamo forse l’unico ospedale pediatrico al mondo con una spiaggia per i dipendenti ma soprattutto per suoi i piccoli pazienti».
L’intervento di dog-visiting prevede l’utilizzo di cani appositamente formati. La sperimentazione permetterà ai bambini ricoverati di incontrare i cani in un primo momento nelle aree verdi dell’Istituto. Attraverso un percorso di gioco e conoscenza, stimolante e innovativo, gli operatori del Porto dei piccoli, insieme ai conduttori dei cani, coinvolgeranno i bambini e i genitori.
«Il Porto dei piccoli da più di dieci anni è presente al Gaslini, per offrire svago ai bambini in cura portando il fascino del mare e dei mestieri del porto. Ora abbiamo il piacere di presentare questo nuovo progetto, sviluppato dalla collaborazione tra la fondatrice dell’Associazione Gloria Camurati e Lucia Sciarretta della Neuropsichiatria Infantile del Gaslini – aggiunge Ignazio Messina, presidente dell’Associazione – grazie alla collaborazione con la Capitaneria di Porto di Genova, che ha messo a disposizione un mezzo e il suo equipaggio, sabato potremo organizzare la simulazione di un vero e proprio salvataggio in mare sulla spiaggia di fronte all’Istituto. La fase sperimentale del progetto è stata resa possibile grazie al sostegno di Schesir, importante marchio dell’alimentazione per animali che ha scelto di “adottare” questa nostra iniziativa».
L’appuntamento per sabato è alle 10 sulla spiaggia, mentre alle 14.30 ci si sposta nell’area giochi del padiglione 12.
Dopo la verifica dei risultati di questa prima fase di sperimentazione che durerà un anno, l’attività potrebbe spostarsi all’interno dell’Ospedale, nelle sale individuate dalla Neuropsichiatria infantile e successivamente in reparto.
Durante la realizzazione del progetto sarà effettuato un continuo monitoraggio sul paziente, sull’animale e sull’interazione paziente-animale. Al termine verrà organizzata una giornata divulgativa sull’esperienza effettuata e sui risultati ottenuti.