Aiutare il sistema produttivo ad andare all’estero, organizzare missioni di incoming o in altri Paesi, partecipando a fiere mirate. Liguria International è stata creata proprio per questo motivo, ma il nuovo presidente Ivan Pitto ha le idee ben chiare di come sviluppare ulteriormente questa mission, compreso lo sfruttamento del nuovo ufficio di Regione Liguria a Bruxelles.
La società regionale della Liguria per l’internazionalizzazione delle imprese (gruppo Filse) partecipata al 48% dalle due Camere di Commercio liguri e al 52% da Filse per la prima volta ha un cda fatto da imprenditori e da una funzionaria regionale specializzata nel settore, un segnale di cambiamento rispetto al passato: Ivan Pitto ha un’impresa nell’ambito delle realizzazioni pubblicitarie, la Pitto P. Zeta, Ilaria Abignente di Frassello è vicepresidente del gruppo giovani di Confindustria Genova e si occupa di mercato dei refrattari e degli isolanti per l’industria e l’edilizia (Unistara), Igor Varnero è un albergatore di Sanremo ed è presidente provinciale di Federalberghi, Achille Massimo Giacchetta ha una ditta di bonifiche, mentre la funzionaria regionale è Elice Bacci.
Il primo cda del nuovo corso ha deliberato la partecipazione a Euronaval a Parigi, una quindicina di aziende specializzate soprattutto nel navale militare, in programma a ottobre, ma rispetto alle altre fiere ci sarà un corner dedicato alla promozione stessa della Liguria non solo delle aziende: «Un corner targato Liguria International – spiega Pitto – il primo passo di una più fitta collaborazione con l’agenzia In Liguria e l’assessorato al Turismo, ho già incontrato l’assessore Berrino e presto vedrò il commissario di In Liguria Fidanza».
Sviluppo economico di pari passo con il turismo, insieme a un altro grande cardine per l’internazionalizzazione: l’agricoltura e l’enogastronomia. «Ho chiesto espressamente una maggiore collaborazione – dice Pitto – perché si comunica meglio se si ha un prodotto da raccontare a 360 gradi».
A ottobre per esempio ci sarà un evento di artigianato a Genova con un incoming soprattutto rivolto alla stampa e, nello stesso mese, ci sarà sempre un incoming legato all’high tech.
Il percorso di Liguria International è solo all’inizio e spesso, come si è già reso conto Pitto, manca comunicazione tra gli stessi enti istituzionali: «Abbiamo scoperto a evento concluso che il Comune di Genova ha firmato un accordo di collaborazione con Mosca, in futuro speriamo di essere avvisati prima».
Altra novità è la sistemazione degli uffici di Regione Liguria a Bruxelles, su cui Giovanni Toti si era subito espresso appena eletto: «Ai primi di settembre andiamo a vedere i nuovi locali – annuncia Pitto – ci sarà uno studio legale a disposizione per le aziende, il trasloco si farà a gennaio. In questo modo verrà dato un supporto più ampio alle aziende sui bandi europei».
Anche con Alce, l’associazione di commercio estero, Pitto ha intenzione di costituire ulteriori mattoni in chiave internazionalizzazione: «Abbiamo intenzione di finanziare un corso ideato con Economia e commercio che consente di formare persone che sanno come muoversi all’estero e come valutare i mercati, perché sono competenze di cui le imprese hanno davvero bisogno».
Il nuovo corso di Liguria International per ora non prevede un direttore, ma Pitto auspica che presto la situazione si sblocchi.