Gestione rossoblucerchiata per il Luigi Ferraris di Genova. Genoa Cfc e UC Sampdoria uniscono le forze e, tramite la società Luigi Ferraris srl, costituita nel 2015, ricevono in concessione lo stadio. Della precedente gestione della Consorzio Stadium (formata da Best Union, Unifica, Costa Edutainment e Stadia), resta un nome, quello di Beppe Costa, nominato presidente della neonata Luigi Ferraris srl.
La concessione, che prevede il pagamento di un canone di 350 mila euro annui al Comune di Genova, scadrà nel 2022. In questo arco di tempo l’obiettivo è quello di realizzare «uno stadio ancora più all’inglese», come ha spiegato l’avvocato Antonio Romei, oggi a fare le veci di Massimo Ferrero e di tutta la società blucerchiata. «L’obiettivo, che oggi abbiamo raggiunto, era far sì che le due squadre di Genova avessero in meno le leve dello stadio per poter fare interventi di ristrutturazione importanti – aggiunge – Vogliamo che il prestigioso Luigi Ferraris diventi uno stadio moderno, funzionale, coerente con le due magnifiche tifoserie. E fruibile sette giorni su sette».
«Dobbiamo al momento far fronte all’inizio del campionato, che è ormai alle porte – precisa Alessandro Zarbano, amministratore delegato del Genoa – Poi, compatibilmente con i tempi, inizieremo a fare investimenti strutturali».
C’è voluto circa un anno di tempo, ma alla fine la firma è arrivata: «In questo anno non siamo stati fermi, abbiamo lavorato e poi ci sono le pratiche burocratiche che rallentano l’iter – ricorda il sindaco di Genova, Marco Doria – ma ora è importante che le due squadre, che hanno condiviso buona parte della loro storia sullo stesso campo, diventino socie per condividerne gestione e valorizzazione».
Bilancio non positivo della Consorzio Stadium, i cui soci non sono riusciti a realizzare i tanti progetti che si erano preposti inizialmente: «Avrei voluto portare a termine tutti i nostri obiettivi, avevamo dei bellissimi progetti per questo stadio – commenta con un po’ di rammarico Beppe Costa – Il vantaggio ora è che gli utenti stessi avranno a disposizione il loro campo per la gestione diretta. Io resterò ovviamente a disposizione se ci sarà la necessità».