Si chiama D-Heart ed è genovese. Si tratta della startup che si è aggiudicata il secondo premio dell’edizione 2016 di UniCredit Start Lab per il settore Life Science di UniCredit Start Lab.
D-Heart, l’elettrocardiografo per smartphone semplice da usare, clinicamente affidabile, tascabile ed economico, consente a chiunque di eseguire un Ecg correttamente e autonomamente, di trasmettere via Bluetooth i dati allo smartphone e di inviare i risultati al proprio medico di fiducia grazie alla rete mobile.
Il riconoscimento è stato assegnato dalla commissione “Life Science”, composta dai protagonisti dei principali player italiani del settore tra cui Accenture Strategy, Dompè, Mittel, Rottapharm Biotech, Sapio e Zambon, riunitasi nei giorni scorsi all’UniCredit Tower di Milano. La commissione ha esaminato le idee progettuali e la sostenibilità dei modelli di business delle 10 startup finaliste (quasi 900 le startup che hanno partecipato all’edizione 2016 di UniCredit Start Lab, la piattaforma di UniCredit a sostegno di startup innovative nei settori Life Science, Clean Tech, Digital, Innovative Made in Italy).
Grazie al premio assegnato da UniCredit la startup D-Heart avrà a disposizione 12 mesi di accelerazione con UniCredit Start Lab, l’accesso a un programma di mentorship, la partecipazione alla Startup Academy e l’assegnazione di un gestore UniCredit; potrà partecipare, se in possesso dei presupposti, a iniziative con i clienti Corporate di UniCredit.
Prima classificata la startup Valuebiotech (con il progetto Milano Robot), al terzo posto Dianax , entrambe di Milano. La Commissione ha deciso di attribuire una menzione speciale alla startup Memio di Roma.