Chiude in calo, dopo quattro sedute al rialzo la Borsa di Milano con Ftse Mib a16.012,31 (-1,74%) e Ftse Italia All-Share a 17.595,72 (-1,67%), penalizzata dai titoli bancari.
Sul tema delle banche europee è intervenuta la direttrice generale del Fmi, Christine Lagarde in un’intervista a Le Monde. Lagarde chiede un «risanamento del settore finanziario, in particolare in seno all’eurozona. Per rafforzare la coesione economica – spiega – serve una vera unione bancaria, con una garanzia europea dei depositi».
A Milano Mps, in particolare, è crolllata del 13,99% dopo avere ricevuto una lettera della Bce, in cui le viene chiesta la cessione di uno stock di crediti deteriorati netti di circa 10 miliardi entro il 2018. La misura viene interpretata come aumento del rischio che la banca debba ricorrere a un aumento di capitale. Male anche Unicredit (-3,63%).
Scesa anche Mediaset (-4,6%), alla vigilia della presentazione dei palinsesti di autunno.
Bene Saipem (+3,4%) grazie all’annuncio di nuovi contratti per 1,2 miliardi di dollari.
In forte calo Fca (-4,55%) ed Exor (-4,1%), meno netto il calo di Cnh (-1,54%). Pochi i
rialzi nel paniere principale: si distinguono, conSaipem, Ferragamo (+1,2%) e A2a (+0,93%), Zucchi (+25%), Mondadori (+9,15%) e Italmobiliare (+9,97%), dopo la
conversione delle risparmio (-0,49%). In rialzo Rcs anche (+2,03%).
Sul mercato dei cambi, euro poco mosso a 1,1143 dollari (1,1140 venerdì in chiusura) e 114,26 yen (114,19), mentre il rapporto dollaro/yen è a 102,51 (102,52). Sterlina in rafforzamento a 0,8365 per un euro (0,8394) e 1,3321 dollari (1,3267).
In lieve calo, infine, il prezzo del petrolio: il future agosto sul Wti cede lo 0,37% a 48,81 dollari al barile. -0,48% a 50,11 per l’analoga consegna sul Brent. Oro sopra il 1.350 dollari l’oncia.