Ilaria Caprioglio, sindaco di Savona da dieci giorni, ha quasi completato la formazione della sua nuovissima squadra di amministrazione di centro destra. O per lo meno della componente maschile.
Il “tecnico” Silvano Montaldo sarà molto probabilmente assessore al Bilancio. A Pietro Santi andrà la competenza ai Lavori pubblici. A Paolo Ripamonti, della Lega Nord e proveniente da Laigueglia, il delicato nodo della Sicurezza. Massimo Arecco sarà vicesindaco con delega all’Ambiente. Lo Sport sarà invece gestito da Maurizio Scaramuzza, il più votato della lista Caprioglio.
Alessandro Parino, consigliere uscente del gruppo Fratelli d’Italia, ha rinunciato volontariamente alla candidatura a causa di personali impegni professionali, che non gli permetterebbero di «garantire il lavoro quotidiano che richiederebbe l’amministrazione della città».
Sui nomi delle tre donne invece c’è ancora incertezza. L’unica apparentemente sicura di un posto in giunta sembra Ileana Romagnoli di Forza Italia, una delle più note amministratrici di condominio di Savona. La decisione definitiva dovrebbe comunque arrivare entro i prossimi due giorni.
Intanto nel Pd savonese è già partito il processo di ricostruzione, dopo la bruciante sconfitta che ha portato alle dimissioni di Fulvio Briano, segretario provinciale, e di Livio Di Tullio, ex vicesindaco. Il nome al momento più quotato per sostituire Briano è quello di Roberto Arboscello, sindaco di Bergeggi e amico di lunga data di Cristina Battaglia, sulla quale buona parte del partito intende continuare a puntare, nonostante la recente resa al ballottaggio.