Anticipando di un anno la naturale scadenza del certificato ISO14001 del proprio Sistema di Gestione Ambientale, emesso ai sensi della versione 2004 dello standard internazionale (che sarà definitivamente abrogato nel 2018), il Parco del Beigua ha affrontato lo scorso 15 giugno la verifica di rinnovo e contestuale transizione del certificato alla nuova norma ISO14001:2015, condotta dall’organismo di certificazione Rina.
Applicare la nuova norma a un ente pubblico ha rappresentato una sfida stimolante che il Beigua, primo Parco in Italia e in Liguria a ottenere la certificazione ambientale ISO14001 nel 2005. Sfida affrontata anche con la consapevolezza del ruolo che riveste nel coordinamento della gestione ambientale dell’intero comprensorio, attraverso la segreteria tecnica a cui hanno aderito 12 Comuni (10 dei quali già certificati ISO14001).
La nuova interpretazione della norma meglio si adatta a una realtà come quella delle aree protette e degli enti locali, perché si focalizza maggiormente sulla protezione dell’ambiente e quindi sui risultati in termini di prestazioni ambientali che derivano dalle attività istituzionali proprie dell’amministrazione, tenendo in considerazione il contesto nel quale si opera e le aspettative delle parti interessate che con il parco interagiscono quotidianamente (operatori economici, turisti, residenti, istituzioni).
L’introduzione poi della prospettiva del ciclo di vita tra gli elementi da valutare in fase di progettazione e acquisto di beni e servizi, richiesto dalla nuova 14001, trova naturale collegamento con la recente disciplina degli appalti e con gli obblighi per le pubbliche amministrazioni di introdurre criteri ambientali in contratti e capitolati, obiettivi che il parco già da tempo persegue anche grazie al Piano acquisti verdi approvato ogni tre anni.
«Questa esperienza – sottolinea il presidente dell’ente parco Daniele Buschiazzo – ci ha consentito di migliorare il nostro Sistema di gestione ambientale, rendendolo uno strumento duttile e trasversale all’organizzazione interna, che contribuisce a delineare le linee di indirizzo per la programmazione delle attività, individuare le opportunità di miglioramento anche in virtù delle richieste delle parti interessate e rendicontare periodicamente i risultati ottenuti, in attuazione dei principi espressi dalla politica ambientale che il consiglio del parco ha approvato lo scorso febbraio».